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Indi Gregory, concessa la cittadinanza italiana alla neonata affetta da un male incurabile
L’Italia si muove per salvare la piccola Indi Gregory, bambina di soli 8 mesi affetta da una malattia rara del Dna miticondriale. Come raccontato da Repubblica, la bimba è in cura al Queen’s Medical di Nottingham, ma i medici staccheranno i supporti vitali perché sicuri che non ci sia più nulla da fare. Nei giorni scorsi, però, i genitori hanno tentato di opporsi e hanno scritto all’ospedale Bambino Gesù di Roma. La struttura si è resa disponibile ad accogliere la piccola paziente. A dire «no», però, è stata l’Alta Corte inglese, che ha bloccato il trasferimento e stabilito, che staccare la spina sia nel «migliore interesse» di Indi.

Un Cdm d’urgenza per dare a Indi la cittadinanza italiana
L’ultima speranza di Indi è, appunto, l’Italia. Il governo ha convocato un Consiglio dei ministri d’urgenza con l’obiettivo di conferire la cittadinanza italiana alla neonata di origini britanniche, così da poterla trasferire a Roma prima che venga staccata la spina. La bambina è stata giudicata incurabile e per questo il giudice Robert Peel ha negato il trasferimento. A supportare i genitori, invece, è il legale Simone Pillon, tramite tra Italia e Gran Bretagna.
L’articolo 9 comma 2 della legge del 5 febbraio n.91
La cittadinanza a Indi è stata conferita sulla base di un articolo. Si tratta del 9 comma 2 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, «in considerazione dell’eccezionale interesse per la comunità nazionale ad assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici». Il Sole 24 ore ha rivelato che il governo italiano starebbe conducendo la trattativa privata per il trasferimento della bimba da settimane.