Incriminato Hunter Biden, il figlio del presidente Usa

Hunter Biden, il figlio del presidente Usa, è stato incriminato con tre capi di imputazione. Lo riferiscono i media Usa. I tre capi di imputazione sono tutti collegati al possesso illegale di una pistola, acquistata mentendo sul suo consumo di droga. Il 6 settembre il procuratore speciale David Weiss aveva chiesto a un gran giurì di incriminare Hunter Biden prima del 29 settembre, ovvero prima che scadessero i termini di prescrizione per tali reati. Se condannato, rischia un massimo di 25 anni di prigione. Inoltre il procuratore speciale ha indicato che altre incriminazioni, collegate al mancato pagamento in tempo delle tasse, potrebbero essere presentate a Washington o in California.

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Lo scorso giugno l’inchiesta sembrava essersi chiusa con l’accordo con cui Hunter si dichiarava colpevole di due reati minori fiscali, ed avviava un percorso extragiudiziario per evitare l’incriminazione per il possesso di armi. L’accordo però è saltato a luglio quando la giudice Maryellen Noreika ha espresso dubbi sulla sua struttura. Successivamente, l’11 agosto, l’attorney general, Merrick Garland conferiva a Weiss lo status di procuratore speciale, dandogli l’autorità di incriminare Hunter Biden in qualsiasi distretto del Paese.

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