Archivio
- Agosto 2025 (20)
- Luglio 2025 (30)
- Giugno 2025 (24)
- Maggio 2025 (9)
- Aprile 2025 (80)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Incidente di Mestre, disposta perizia cardiaca sull’autista Alberto Rizzotto
La Pm di Venezia Laura Cameli ha disposto una nuova perizia medica sul cuore dell’autista Alberto Rizzotto, morto nell’incidente del pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre lo scorso 3 ottobre causando 21 morti e 15 feriti. Gli accertamenti si sono resi necessari dopo l’esame del quadro clinico del 40enne. Nonostante l’autopsia non avesse fornito elementi per sostenere che il conducente fosse stato colto da malore quando il mezzo ha cominciato a sbandare, è emerso che nelle settimane prima della strage Rizzotto si era recato più volte al Pronto soccorso lamentando problemi cardiaci. Cameli ha affidato l’incarico a Cristina Basso, cardiologa dell’Università di Padova, che sezionerà nuovamente il cuore di Rizzotto alla ricerca di eventuali malfunzionamenti che potrebbero aver causato il malore o direttamente la morte dell’autista. L’ipotesi del malore è cruciale per il processo che vede indagati l’amministratore delegato della società La Linea, proprietaria del mezzo, e di due funzionari del Comune di Venezia: il dirigente del settore Viabilità e mobilità per la terraferma e quello del settore Manutenzione viabilità stradale. «Si tratta di permettere a tutte le parti di partecipare ad una fase fondamentale in ambito peritale», ha commentato Paola Bosio, legale di uno degli indagati. «Non ci aspettiamo grandi risultati ma apprezziamo il fatto che con questo atto la Procura ci permetta di sopperire a quanto non era stato possibile fare prima».