In Italia e Spagna crescono i reati sessuali commessi da minorenni

In Spagna e in Italia si sta assistendo a un preoccupante aumento delle violenze sessuali commesse da minorenni. La Spagna, in particolare, è alle prese con il più alto numero di minorenni condannati per reati sessuali mai registrato, e con un aumento delle violenze sessuali in un anno del 14 per cento nei giovani tra i 14 e i 17 anni. In Italia invece, secondo un rapporto della Direzione centrale della Polizia, il numero di questi reati è aumentato del 15,7 per cento. Se in Italia a destare la preoccupazioni dell’opinione pubblica è stato il caso della violenza di gruppo avvenuta in luglio a Palermo, in Spagna a richiamare l’attenzione dei cittadini sono stati i quattro stupri avvenuti la scorsa primavera all’interno del centro commerciale di Badalona. Il caso è emerso quando la madre di una ragazza di 11 anni ha denunciato che la figlia era stata violentata da sei ragazzi minorenni nei bagni del centro commerciale. Di questi aggressori, tre avevano meno di 14 anni e quindi non sono stati ritenuti penalmente responsabili, mentre un altro non è stato mai identificato. Il giudice ha condannato quindi due dei colpevoli, uno al carcere minorile e l’altro ha ottenuto la sospensione condizionale della pena.

Una manifestante durante le proteste contro la violenza di genere tenutesi a Madrid nell’agosto del 2023 (Getty Images).

Tra le cause c’è la mancanza di educazione sessuale

Il caso di Badalona è solo un esempio dei molti crimini sessuali minorili che giungono ai tribunali in Spagna e Italia, generando una crescente preoccupazione, in particolare per quanto riguarda gli stupri di gruppo. Il giudice minorile José Ramón Bernácer ha spiegato ad Euronews che «ci sono sempre più ragazzi nei centri di detenzione minorile condannati per crimini sessuali e che il numero delle condanne per questo tipo di reati è in aumento». Bernácer sostiene e che una delle cause di questo incremento sia la mancanza di educazione sessuale, che spinge i giovani a ricercare autonomamente informazioni, con il rischio di affidarsi anche alla pornografia mainstream, che basa una buona parte dei propri contenuti su delle performance violente nei confronti delle donne.

La maggiore consapevolezza delle vittime ha portato a un aumento delle denunce e delle condanne

Un’altra ragione dell’aumento delle condanne per reati sessuali è la maggiore consapevolezza delle vittime su questi temi. Lo ha detto ad Euronews María Rosario Gomis, una psicologa specializzata in violenza di genere, la quale sostiene che le donne siano oggi maggiormente in grado di riconoscere e denunciare le violenze rispetto al passato. Anche il senso e il rischio di impunità, tuttavia, sono tra gli ostacoli principali da superare nell’affrontare la violenza di genere. Se da un lato alcuni giovani non comprendono completamente le conseguenze delle molestie, dall’altro ci sono opinioni contrastanti rispetto all’efficacia delle leggi che riguardano i minori. La prevenzione attraverso una corretta educazione sessuale, secondo molti, resta la via maestra per invertire la tendenza. Un argomento che, se pensiamo al contesto scolastico, trova spesso ostacoli ideologici da parte dei partiti più conservatori.

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