Imperia, bufera su Scajola per l’assunzione in Comune della fidanzata del figlio

Claudio Scajola, sindaco di Imperia al suo terzo mandato nonché ex ministro del quarto governo Berlusconi, è finito al centro delle polemiche per l’assunzione, nel Comune che guida, della fidanzata di suo figlio Pier Carlo Scajola. Si tratta di Benedetta Papone, assessore nel vicino Comune di Pontedassio ora assunta nell’ufficio della segretaria generale di Viale Matteotti. Un fatto che non è passato inosservato, con accuse di family affair e telenovela.

Benedetta Papone aveva partecipato al concorso della Provincia nel 2022

Papone aveva partecipato al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di tre posti di istruttore direttivo amministrativo indetto nel 2022 dalla Provincia di Imperia, anch’essa presieduta dallo stesso Scajola. Non essendo arrivata tra i primi tre, non è stata assunta dall’organo provinciale. Avendo però ottenuto un buon punteggio, è stata dichiarata idonea e inserita in graduatoria al 15esimo posto. La classifica, pubblicata il 20 dicembre 2022, è stata progressivamente scalata per vari fattori (nuove assunzioni e rinunce) fino a quando il Comune non vi ha attinto per assumere cinque nuove figure tra cui la stessa Papone, che è stata assegnata all’ufficio della segretaria generale Rosa Puglia. L’istituzione ha infatti un’intesa con la Provincia per cui può attingere alla stessa graduatoria del suo concorso per l’assunzione di nuovo personale. Ad accendere la polemica e a far parlare di «affare di famiglia» è il fatto che i due organi, Comune e Provincia, hanno lo stesso “capo” politico-amministrativo e gli stessi organi dirigenziali.

Ivan Bracco attacca: «Azienda a conduzione familiare»

Ivan Bracco, avversario di Scajola alle ultime elezioni comunali, ha tuonato: «Quindi, volendo ricapitolare, la Provincia presieduta dal sindaco Scajola indice un concorso a cui si candida la Papone, che entra in graduatoria e viene assunta poi al Comune dove lavorerà nell’ufficio di quello che potrebbe essere il di lei futuro suocero. Questo fatto, che sembra la trama di una telenovela sudamericana ma è successo davvero, già da solo potrebbe scatenare qualche cattivo pensiero, ma anche la composizione della Commissione d’esame lascia pensare». Il riferimento è al fatto che la presidente, Rosa Puglia, è allo stesso tempo segretario generale e direttore generale della Provincia e segretario generale del Comune, ruoli rivestiti entrambi per incarico fiduciario del sindaco Scajola. Quindi la chiosa: «Come si fa a non confondere la cosa pubblica con un affare di famiglia quando tutti i giocatori in campo sono legati da rapporti tra di loro? Come si fa a mantenere la fiducia nelle istituzioni quando queste prendono i tratti di un’azienda a conduzione familiare?».

La replica di Scajola: «Puro pettegolezzo, concorso trasparente»

Secca la risposta del sindaco: «Parliamo di puro pettegolezzo. Lo stesso mio avversario politico che ha sollevato questo polverone evidenzia che è tutto in regola. Sono concorsi e atti di gestione sui quali il primo cittadino non c’entra niente: c’è una commissione che valuta i candidati. Due anni fa era stato indetto questo concorso. Benedetta Papone vi ha partecipato, nella massima trasparenza. E ora cosa dovrebbe fare? Rinunciare perché è la fidanzata di mio figlio?».

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