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Ilaria De Rosa è stata liberata: era in carcere in Arabia Saudita per uno spinello
Ilaria De Rosa, la hostess di Treviso di 23 anni che era stata incarcerata in Arabia Saudita per essere stata trovata in possesso di uno spinello a una festa, è stata liberata. Nelle prime ore di giovedì 2 novembre 2023, per la giovane si sono aperte le porte del carcere di Jeddah, dove era rinchiusa dallo scorso maggio, ed è subito stata trasportata all’aeroporto per l’espatrio. Imbarcata sul volo Gedda-Roma n. 201 della Saudia Airlines, dovrebbe arrivare in Italia alle 13.40.
La denuncia della madre, i timori di un rapimento e il fermo
La vicenda di Ilaria era scoppiata a maggio 2023 quando la mamma, non riuscendo a contattarla, era andata dai carabinieri di Castelfranco Veneto per denunciarne la scomparsa. La ragazza lavorava come hostess di volo e la sua compagnia faceva scalo abitualmente in Arabia Saudita, a Jeddah, dove la giovane si era anche stabilita da qualche mese prima dell’arresto. Le indagini delle forze dell’ordine erano partite proprio dalla compagnia aerea, sentita la quale si era appreso che la giovane fosse stata caricata in auto da tre persone davanti a un albergo dove si trovava con alcuni amici. Questo aspetto aveva fatto inizialmente pensare a un rapimento, ma solo dopo ulteriori approfondimenti era emerso che la ragazza fosse stata trattenuta dalla polizia saudita perchè trovata in possesso di uno spinello occultato, secondo l’accusa, nel reggiseno.

L’intervento della Farnesina
Appreso quanto accaduto, anche grazie all’intervento della Farnesina, i genitori di Ilaria De Rosa si erano precipitati in Arabia Saudita per parlare con gli avvocati messi a loro disposizione dal ministero degli Esteri guidato dal forzista Antonio Tajani. Ne era seguito il processo, celebratosi nei primi giorni di agosto, e la condanna: sei mesi di reclusione da scontarsi in carcere in Arabia Saudita. Poi la notizia della liberazione e della partenza per l’Italia. Non è che chiaro, al momento, se De Ros tornerà a casa della madre a Castelminio di Resana, Treviso, o andrà dal padre, ufficiale dell’aeronautica in servizio in una base Nato in Belgio.