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Ilaria De Rosa, confermata la condanna a sei mesi per l’hostess arrestata in Arabia Saudita
È stata confermata la condanna a sei mesi per Ilaria De Rosa, la hostess italiana di 24 anni fermata in Arabia Saudita per possesso e spaccio di droga a maggio 2023. Come deciso dalla sentenza d’appello emessa dal tribunale saudita, la giovane dovrà rimanere in carcere fino a novembre. Per ora ha già scontato quattro dei sei mesi imposti dalla condanna di primo grado, confermata nel secondo. Inutili i tentativi dei legali messi a disposizione dalla Farnesina, che speravano in un epilogo diverso.
L’arresto durante una festa con amici
Assistente di volo per la compagnia lituana Avion Express, Ilaria era stata arrestata il 5 maggio durante una festa in una villa con l’accusa di possedere una modica quantità di hashish, uno spinello che le sarebbe stato trovato nel reggiseno – accusa che la 24enne ha sempre respinto. Insieme con lei erano stati fermati anche una giovane del posto, cinque ragazzi tunisini e un egiziano, tutti condannati a un anno e sei mesi di reclusione.
I suoi legali hanno chiesto la grazia al re
Ad attivare la Farnesina sul caso erano stati i genitori di Ilaria dopo che, a inizio maggio, non riuscivano più a mettersi in contatto con lei. Convinti che la figlia non faccia uso di stupefacenti, come hanno sempre confermato i test tossicologici a cui veniva sottoposta dalla compagnia aerea per cui lavorava, ritengono che «è abituata a lavorare all’estero e sa bene che in paesi come l’Arabia Saudita è pericoloso farsi trovare con stupefacenti addosso». «Lei non aveva droghe con sé, è attenta sul lavoro e sa come comportarsi», sostengono. L’unica speranza per una scarcerazione antecedente i termini fissati dal tribunale è che venga accolta la richiesta di grazia presentata dai suoi legali, fatta pervenire in ragione del basso quantitativo di droga direttamente al re Salm?n bin Abd al-?Az?z ?l Sa?d. Solo se il sovrano concederà la grazia, Ilaria potrà tornare in Italia prima di novembre.