Il triste oblio di Galli e l’incapacità dei virologi di rientrare nell’ombra

L’infettivologo Massimo Galli, uno dei volti più noti del tridente che in epoca Covid affondava il coltello nel burro delle nostre paure (gli altri due erano Matteo Bassetti e Antonella Viola), è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver truccato un concorso. Finale malinconico per chi – all’epoca quasi tutti – lo considerava un faro di autorevolezza che illuminava le zone infide di una malattia sconosciuta. Dei tre, il professore del Sacco era quello che cercava di mantenersi fedele alle ragioni dell’essere evitando le insidie dell’apparire. Almeno all’inizio, perché poi anche lui è stato travolto della onde della vanità, arrivando a pubblicare un libro, Gallipedia, che sin dal titolo si rivela una sorta di conato di autostima. Poi però, sempre a differenza dei colleghi, dopo il quarto d’ora di celebrità, complice lo sgonfiarsi della malattia e la pensione, ha accettato di tornare in un oblio rotto soltanto dall’inciampo giudiziario che gli si augura possa superare.

Il triste oblio di Galli e l'incapacita? dei virologi di rientrare nell’ombra
Antonella Viola (Imagoeconomica).

Viola e la smania di reinventarsi per arginare la deriva

Gli altri due, invece, quel quarto d’ora hanno cercato in tutti i modi di prolungarlo. Questione di carattere, e di ambizioni. Viola e Bassetti, contagiati dalla notorietà, non hanno trovato l’antidoto per arginarne la deriva. Rientrare nell’ombra presuppone la serena accettazione di ciò che si è, non la spasmodica inquietudine per quello che si vorrebbe essere. Solo che, una volta caduto l’interesse per il virus che ci ha tenuti per mesi chiusi in casa, bisognava reinventarsi. Viola, complice un’agenzia cui ha affidato la sua immagine, lo ha fatto diventando tuttologa, quindi intervenendo sull’universo mondo: dai guasti della politica sanitaria, a quelli del vino, alle virtù del digiuno intermittente per la cui causa è sceso in campo anche il marito a darle manforte.

Il triste oblio di Galli e l'incapacita? dei virologi di rientrare nell’ombra
Matteo Bassetti (Imagoeconomica).

Bassetti e l’arma della piaggeria per qualche ospitata in tivù

Bassetti invece, che è primario al San Martino di Genova, sta tentando l’avventura nel rutilante e insidioso mondo dello showbiz. Lo chiamano come opinionista nei talk dove il nulla diventa l’argomento forte della discussione, lo si è persino intravisto di recente al tavolo di una trasmissione del pomeriggio invitato in un parterre di donne a discettare di corna. Probabilmente perché nella sua costruzione del personaggio mediatico ha coinvolto moglie e figli come modello di famiglia felice. A differenza della Viola, che peraltro è stata adottata dalle vestali del politicamente corretto, lui è un assiduo frequentatore dei social. Mette in scena la propria vita, e insieme commenta quella degli altri. In un post su TikTok dove Mara Venier e il marito in vacanza a Santo Domingo fissavano un momento della loro felicità, ha commentato: «Siete bellissimi». Gli varrà qualche ospitata a Domenica in. Bassetti ha capito che per stare in scena, quando non si basta più a se stessi, la piaggeria è un infallibile rimedio.

Powered by WordPress and MasterTemplate