Il principale aiutante di Trump bruciò così tanti documenti che la moglie si lamentò della puzza di fumo sui vestiti

Negli ultimi giorni della presidenza di Donald Trump, l’allora capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows bruciò talmente tanti documenti nel suo caminetto da esasperare la moglie, che si lamentò con la sua assistente Cassidy Hutchinson di quanto fosse diventato costoso lavare a secco per mandare via la puzza di fumo dai vestiti. Lo scrive appunto Hutchinson nel suo atteso memoir Enough: assistente senior di Meadows, è stata testimone chiave davanti alla commissione della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021, quando i sostenitori di Trump attaccarono Capitol Hill, incitati dal tycoon nel tentativo di rimanere al potere.

Mark Meadows, principale aiutante di Donald Trump, bruciò così tanti documenti che la moglie si lamentò della puzza di fumo sui vestiti.
Cassidy Hutchinson (Getty Images).

Hutchinson ha testimoniato per 20 ore davanti alla commissione sul 6 gennaio 2021

Originaria del New Jersey, Hutchinson si è laureata in scienze politiche nel 2019 alla Christopher Newport University. Prima di terminare gli studi era stata stagista nello staff del deputato repubblicano Steve Scalise e poi per il senatore del Texas Ted Cruz. Nel 2020 era stata poi personalmente scelta dal capo di gabinetto Meadows come prima assistente. Sono state ben 20 le sue ore di testimonianza davanti alla commissione parlamentare, sostenute dagli appunti che costantemente prendeva su tutto ciò che accadeva dentro e fuori la Casa Bianca.

Mark Meadows, principale aiutante di Donald Trump, bruciò così tanti documenti che la moglie si lamentò della puzza di fumo sui vestiti.
Donald Trump e, sulla destra, Mark Meadows (Getty Images).

Secondo Trump, al contrario, è stata la commissione a bruciare tutte le prove

In un passaggio del libro pubblicato dal Guardian, la stessa Hutchinson ha rivelato di essere stata palpeggiata da Rudy Giuliani, all’epoca avvocato di Trump, sempre il 6 gennaio 2021. L’ex sindaco di New York ha smentito che ciò sia mai accaduto. L’abitudine di Meadows di bruciare documenti era invece cosa nota. Già a maggio del 2022 il New York Times e Politico riferirono che Hutchinson aveva descritto nella sua testimonianza i ripetuti falò da parte dell’ex capo dello staff della Casa Bianca. Politico, in particolare, aveva scritto di aver trovato conferme in tal senso da Scott Perry, un deputato repubblicano della Pennsylvania coinvolto nei tentativi di ribaltare la sconfitta subita da Trump contro Joe Biden. In effetti, le trascrizioni delle testimonianze diffuse poi dalla commissione della Camera hanno mostrato che Hutchinson ha affermato di aver visto Meadows bruciare documenti una dozzina di volte, tra dicembre 2020 e gennaio 2021. Ironia della sorte, intervistato dalla Nbc Trump ha detto che «la commissione ha bruciato tutte le prove» del suo mancato coinvolgimento nei fatti del 6 gennaio.

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