Il neo speaker della Camera Usa: «L’impero romano è caduto perché erano gay»

Il neo eletto speaker della Camera Usa, il repubblicano ultraconservatore Mike Johnson, prima di entrare in politica ha collaborato come avvocato fino al 2013 con Exodus, un gruppo anti-gay il cui scopo era «convertire gli omosessuali».

Nell’intervista comparava i matrimoni Lgbt a «sposare il proprio animale domestico»

Lo ha rivelato la Cnn pubblicando un’intervista radiofonica risalente al 2008 nella quale Johnson, politico che Liz Cheney ha definito «pericoloso», sosteneva, citando non meglio precisati storici, che «la caduta dell’impero romano non è stata causata solo dalla depravazione della società e dalla mancanza di moralità ma anche dal dilagante comportamento omosessuale che era consentito». Convinto che «gay non si nasca ma lo si diventi», Johnson nell’intervista si era spinto a sostenere che «il matrimonio tra persone dello stesso sesso è equiparabile a sposare il proprio animale domestico». Frasi shock che sono destinate ad alzare un polverone anche all’interno dello stesso Grand old party, e che lo speaker della Camera Usa dovrà provare a giustificare in qualche modo, se non forse ritrattare del tutto.

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