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Il fondatore di Yandex attacca la Russia: «Sono contro questa guerra barbara»
Arkady Volozh, cofondatore del motore di ricerca internet russo Yandex, ha condannato fermamente la guerra contro l’Ucraina: «Sono categoricamente contrario alla barbara invasione della Russia in Ucraina, dove ho, come tanti, amici e parenti. Sono inorridito dal fatto che ogni giorno cadano bombe sulle case degli ucraini». Lo ha dichiarato in una nota consegnata al portale indipendente Meduza.
Volozh: «Sono contro la guerra»
L’imprenditore ha sottolineato nel documento consegnato al portale di non vivere più in Russia dal 2014, cioè da quando c’è stata l’annessione della Crimea. In quello stesso periodo il governo russo ha iniziato a istigare i ribelli nell’est dell’Ucraina. Volozh si sente «in parte responsabile delle azioni del Paese». Ma spiega anche che ha aiutato, dal febbraio 2022 a oggi, gli ingegneri russi fuggiti dal Paese a dare inizio a una nuova vita. Il cofondatore di Yandex ha dichiarato: «Ho dovuto rimanere in silenzio per molte ragioni. Si può discutere fino a che punto questa affermazione sia opportuna, ma non sulla sua essenza. Sono contro la guerra».
Volozh come Khodorskovsky, Deripaska e Borodin
Si tratta del quarto russo nella top 200 stilata da Forbes sugli uomini più ricchi in Russia ad essersi schierato contro Putin e la guerra. Prima di lui altri tre oligarchi: Mikhail Khodorkovsky, Oleg Deripaska e Andrei Borodin. È stato Khodorkovsy, già nei giorni immediatamente successivi all’inizio dell’invasione russa, a dichiarare: «Putin ha perso ogni razionalità e ogni pragmatismo. La sua emozionalità prevale sulla ragione e comprende solo il linguaggio della forza».