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Il figlio di La Russa, Geronimo, entra nel cda del Piccolo di Milano
Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato, entra a far parte del cda del Piccolo di Milano su designazione del ministero della Cultura. Sarà dunque lui, come riporta Repubblica, a rappresentare il governo nel board del teatro di prosa più importante del Paese. Una scelta che ha sollevato inevitabili polemiche, a partire dall’assenza di competenze specifiche in materia culturale e teatrale del neo consigliere.
La carriera di Geronimo La Russa
Geronimo La Russa ha 43 anni, è il primogenito di Ignazio La Russa e lavora come avvocato nell’avviato studio legale di famiglia. Ricopre già poi numerose cariche tra cui quella di presidente dell’Aci, e siede nel consiglio di amministrazione di diverse aziende come M4 Spa, la società impegnata nella realizzazione della linea blu della metropolitana a Milano, Sara Assicurazioni, Milan RealEstate, M-I Stadio srl e alcune altre finanziarie. Geronimo è inoltre membro della holding H14 insieme agli amici Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi.
Il nuovo cda del Piccolo di Milano
Il consiglio di amministrazione del Piccolo di Milano è scaduto il 31 luglio scorso e, nella sua nuova formazione, sarà composto da Geronimo La Russa, nominato dal ministero della Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, ex assessore alla cultura del Comune di Milano della giunta Moratti, ed Emanuela Carcano. Questi ultimi due membri rappresentano la quota della Regione Lombardia, mentre l’ex consigliere regionale capogruppo del Pd ed ex sindaco di Vimercate, Enrico Brambilla, è stato scelto come rappresentante dalla Camera di Commercio. Alla composizione totale mancano però ancora due caselle, ovvero quelle di pertinenza del Comune di Milano che ha il potere di nominare un consigliere e di scegliere il presidente del cda. In quest’ultimo caso il nome più gettonato è, al momento, quello di Piergaetano Marchetti. Potrebbe essere lui a sostituire Salvatore Carrubba.
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