Il cielo sopra Berlino, torna in sala il cult di Wenders

«È stato come volare di notte senza strumentazione, con la sola luce di un faro ogni tanto, e quel faro erano i dialoghi di Peter Handke». Così tanti anni fa Wim Wenders ricordava Il cielo sopra Berlino, il film cult, uno dei capolavori del regista tedesco, che tornerà dal 2 ottobre nelle sale italiane nella versione restaurata dalla Wim Wenders Foundation grazie alla collaborazione tra la cineteca di Bologna, con il suo progetto per la distribuzione dei classici restaurati Cinema ritrovato al cinema, e CG Entertainment, nuovo distributore per l’Italia della library dei film del regista. Nel 1987, Il cielo sopra Berlino vinse il premio per la miglior regia a Cannes e a distanza di tanti anni è forse il suo film più amato in una cinematografia lunghissima che spazia dal seminale Falso movimento a Lo stato delle cose, da Paris Texas a Così lontano cosi vicino, senza dimenticare documentari meravigliosi – primo tra tutti Buena Vista Social Club ma anche Pina, Il sale della terra e Francesco.

Trama e cast del film

Il cielo sopra Berlino è abitato da angeli. Condividono lo spazio, ma non il tempo, né il colore, con gli umani. Nella pellicola ci sono Bruno Ganz, attore-feticcio di Wenders, Solveig Dommartin, Peter Falk nei panni di una star del cinema (e di se stesso) e quella di Nick Cave, meravigliosamente immortalato da Wenders insieme ai suoi Bad Seeds. A testimonianza della forte passione di Wenders per il rock, e per la new ave in particolare, nella colonna sonora del film vi sono brani di Laurie Anderson, Tuxedomoon, Crime & The City Solution, Minimal Compact, Sprung aus den Wolken e Laurent Petitgand.

Dal 4 gennaio Wenders arriverà nelle sale con Perfect Days

Il regista tedesco non solo sarà nelle sale italiane con la versione restaurata de Il cielo sopra Berlino. Con una ritrovata creatività e una poesia delle origini, il 4 gennaio 2024 tornerà con Perfect Days, film prodotto da Lucky Red, presentato a Cannes e candidato dal Giappone per la selezione all’Oscar per il film internazionale, in concorrenza con il film di Garrone che rappresenterà l’Italia.

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