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Il chirurgo di Fedez: «Ulcere anastomotiche evento raro dopo l’intervento, si guarisce in un mese»
Massimo Falconi, il chirurgo che ha asportato il tumore al pancreas di Fedez a marzo 2022, ha fornito alcuni dettagli su quanto accaduto al rapper, ricoverato giovedì 28 settembre 2023 all’ospedale Fatebenefratelli di Milano a causa di due ulcere anastomotiche. Un evento che sembra non essere strettamente correlato alla sua malattia di base, ma che potrebbe essere conseguenza del delicato intervento di asportazione del carcinoma. Secondo Falconi, responsabile della chirurgia al pancreas del San Raffaele, il ricovero dovrebbe durare pochi giorni e la guarigione dovrebbe completarsi in un mese. Ma occorrerà prestare grande attenzione, perché le ulcere potrebbero ripresentarsi.
Le ulcere si sono formate in prossimità dell’anastomosi
Intervistato dal Corriere della Sera, il medico ha in primis evidenziato la complessità dell’operazione a cui Fedez fu sottoposto nel 2022, quando gli venne asportata la maggior parte del duodeno, la cistifellea, la testa del pancreas e un pezzo di intestino. «Pur avendo eliminato diversi organi e visceri, è stata ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente. Certamente si può vivere bene, ma restano comunque delle accortezze che i pazienti devono rispettare», ha sottolineato. E proprio il cantante aveva reso noto di dover assumere diversi farmaci, stare attento all’alimentazione e fare i conti con problemi di digestione e fitte allo stomaco. Quanto alle ulcere che lo hanno colpito a un anno e mezzo di distanza, Falconi ha spiegato che «sono eventi relativamente rari ma possono capitare». Si tratta, nello specifico, di una lesione della mucosa intestinale che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero del punto dove i chirurghi hanno “cucito”.
Il ricovero dura pochi giorni, la prognosi è di circa un mese
Il fenomeno può manifestarsi con dolore addominale, difficoltà di alimentazione e, raramente, ematemesi (vomito di sangue) oppure melena (emissione, con le feci, di sangue). Per curarlo vengono somministrate terapie farmacologiche oppure viene effettuato un trattamento endoscopico che ferma il sanguinamento. Se necessario, come nel caso di Fedez, vengono fatte delle trasfusioni. In genere il ricovero dura pochi giorni, ha spiegato Falconi, e nell’arco di un mese l’ulcera guarisce. Ma ciò non vuol dire che si possa abbassare il livello di guardia: «Può ricapitare, per questo è importante che i pazienti che subiscono interventi chirurgici delicati seguano attentamente le indicazioni che vengono loro date».