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Il Cdm approva il nuovo codice della strada: cosa cambierà
Nonostante le polemiche degli ultimi giorni tra chi lo ritiene uno strumento meramente repressivo e tra chi lo considera a tratti controverso, il disegno di legge sul nuovo Codice della strada ha ottenuto il via libera del Cdm. Il provvedimento era infatti all’ordine del giorno di martedì 27 giugno per l’approvazione preliminare. L’obiettivo del ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, è che possa «diventare norma entro l’autunno».
Le novità del disegno di legge sul nuovo Codice della strada
Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, Salvini, nella conferenza stampa a seguire, ha spiegato i punti chiave a partire dalla «revoca della patente fino a tre anni per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe» e «a vita per i recidivi». La parola d’ordine è «rafforzamento» delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe con l’introduzione del «divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici» e l’obbligo, per gli stessi, di «installare il cosiddetto alcolock, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero».
Limitazioni anche per i neopatentati che «non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente». Tra le modifiche più attese, quelle relative alla guida dei monopattini, per i quali sarà previsto «l’obbligo di casco, targa e assicurazione». Quelli insharing «non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite». Saranno introdotte inoltre «severe sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose». Maggiore sicurezza per i ciclisti «con la disciplina del sorpasso in sicurezza sia su strade urbane che extraurbane, prevedendo – ove possibile – almeno 1,5 metri di distanza nell’effettuare la manovra». Previsto infine un nuovo «regolamento per uniformare le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità».
Salvini «Se ti stronchi di canne, ti impasticchi o sniffi e ti metti al volante, ti ritiro la patente e fino a tre anni non la rivedi più»
Nella stessa giornata dell’approvazione del disegno di legge sulla sicurezza stradale e della delega per la riforma del Codice della strada, Salvini ha incontrato una ventina di digital creators e influencers per confrontarsi sui messaggi più efficaci per i giovani riguardo la sicurezza. Il ministro è stato perentorio: «Se ti stronchi di canne, ti impasticchi in discoteca o sniffi a tempo perso e ti metti al volante, lucido sì o lucido no io ti ritiro la patente e fino a tre anni non la rivedi più. Queste norme non hanno un nemico, sono amiche della sicurezza e della salute pubblica. Si cerca di portare un po’ di equilibrio, regole, buonsenso, controlli e repressione laddove la situazione sia grave».