Il Bobo Vieri Talk Show senza Cassano, Adani e Ventola è già un flop di ascolti

Da Bobo Tv a Bobo Vieri Talk Show: un passo in teoria breve, che però sta segnando una distanza abissale in termini di ascolti. Quando “dissertava” di calcio insieme agli amici Antonio Cassano, Daniele Adani e Nicola Ventola, l’ex bomber della Nazionale faceva 20 mila spettatori se la serata andava male. Il nuovo format, con ospiti a girare e Vieri nelle vesti di cerimoniere, non sta pagando. E già si parla di flop: durante la diretta della puntata del 27 novembre con Juan Sebastian Veron, David Trezeguet, Alessandro Diamanti e il ct dell’Argentina campione del mondo Lionel Scaloni, il dato degli utenti collegati ha toccato anche quote inferiori ai 4 mila. Insomma, Bobo sembra essersi punito con le sue stesse mani, dopo aver rotto l’alchimia del quartetto di ex giocatori dell’Inter.

Il Bobo Vieri Talk Show senza Cassano, Adani e Ventola è già un flop di ascolti: crollo degli utenti online.
Appena 4.600 gli utenti collegati durante l’ospitata di Veron.

Due certezze: il “talk” è stato istituzionalizzato e gli ascolti sono crollati

Dopo la notizia della fine della Bobo Tv si era parlato di uno scherzo di Cassano poco gradito dal padrone di casa, di Adani che aveva deciso di salutare la compagnia insieme all’ex fantasista di Bari vecchia, di problemi legati al vil denaro. Poi, nei giorni successivi allo strappo, Adani, Cassano e Ventola hanno fatto riferimento – in un lungo comunicato – a «metodi non rispettosi» e «poca voglia di condividere il percorso» da parte di un Vieri lesto a stringere, dopo aver «ucciso e sepolto» lo spirito che animava il format, un «fulmineo accordo», con la radio della Lega Serie A. Che, evidentemente, era già pronto e solo da firmare. In tutto questo marasma, le certezze sono due: il “talk” è stato istituzionalizzato e gli ascolti sono crollati. In totale le visualizzazioni del 27 novembre sono state 60 mila, a fronte delle 212 mila dell’ultima puntata in cui erano ancora presenti i tre “esuli”. La seconda puntata, tra l’altro, ha raccolto meno della metà degli spettatori di quella di debutto, andata in onda prima della sosta per le nazionali.

Il Bobo Vieri Talk Show senza Cassano, Adani e Ventola è già un flop di ascolti: crollo degli utenti online.
Christian Vieri (Imagoeconomica).

Dal 13 novembre Vieri va in onda su Radio TV Serie A con Rds

Da lunedì 13 novembre il Bobo Vieri Talk Show è sbarcato sulla prima emittente radio-visiva di una Lega calcistica in Europa, ovvero Radio TV Serie A con Rds, andando a formare «un tandem d’attacco che rivoluziona l’intrattenimento calcistico nel nostro Paese attraverso l’utilizzo dei più moderni canali di comunicazione, per raggiungere tutti gli appassionati della competizione più seguita nel panorama sportivo italiano», come si legge sul sito della Lega Serie A. «Con grande piacere accogliamo il nostro ambassador Vieri e la Bobo TV all’interno di Radio TV Serie A con Rds. Questa attività di co-marketing va ad arricchire di un altro importante tassello l’offerta di contenuti esclusivi dedicati ai nostri ascoltatori, a dimostrazione che continua il percorso di crescita della Lega Serie A in una media company in grado di intrattenere tifosi di tutte le età», aveva dichiarato Luigi De Siervo, dal 2018 amministratore delegato della Lega Serie A.

Il Bobo Vieri Talk Show senza Cassano, Adani e Ventola è già un flop di ascolti: crollo degli utenti online.
Daniele Adani (Imagoeconomica).

Al programma, house organ del calcio italiano, ora manca la garra

Ma la Bobo Tv, ops il Bobo Vieri Talk Show, come house organ della Lega Serie A ha già il sapore amaro del fallimento. All’indomani della prima trasmissione del programma di Vieri senza di lui (e Cassano e Ventola), Adani aveva pubblicato una storia sui social, pronunciando parole dal sapore della rivalsa: «Buongiorno a tutti, cosa dite: rimettiamo il calcio vero al centro di tutto. Io direi che è meglio», aveva detto l’ex difensore oggi opinionista della Domenica Sportiva. Al programma del suo (ex?) amico Bobo, verrebbe da dire citando proprio il “vate” Lele, manca la garra (charrúa, ma anche no). In ogni caso, viva el futbol.

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