Il bando Cdp per la pubblicità, Galateri di Genola nel cda di Polifin e le altre pillole del giorno

Come bando è di quelli da urlo: in palio ci sono 4,2 milioni di euro. È quello di Cdp per «l’affidamento dei servizi di pianificazione, acquisto e monitoraggio di spazi pubblicitari». Termine per il ricevimento delle offerte il prossimo 10 luglio. Forse Dario Scannapieco ha capito che è meglio non avere il braccino corto oppure tutto sarà appannaggio di qualche amico? Ah, saperlo.

Un cda per Galateri

Chi ha detto che Gabriele Galateri di Genola, classe 1947, già presidente di Generali, andava in pensione? L’assemblea degli azionisti di Polifin ha nominato il nuovo consiglio d’amministrazione, ratificando l’ingresso di Galateri. Il gruppo controlla Gewiss, società italiana del settore elettrotecnico che opera nella produzione di soluzioni e prodotti per la domotica, l’energia e l’illuminotecnica per i settori residenziale, terziario e industriale, oltre a Costim e Chorus Life. E pensare che Galateri ha la stessa età di Mario Draghi

Il bando Cdp per la pubblicità, Galateri di Genola nel cda di Polifin e le altre pillole del giorno
Gabriele Galateri di Genola (Imagoeconomica).

Tassa per Velardi

All’estero gli italiani si fanno sempre riconoscere. Un esempio? Il comunicatore, e molto altro ancora, Claudio Velardi confessa di aver fatto un viaggio a Lipsia «alcuni giorni fa», e dopo un elogio del sistema tedesco dove «nessuno mi ha mai chiesto un documento d’identità», ammette di aver alloggiato in un albergo Best Western. Anche lì la permanenza di Velardi è passata liscia, «salvo inviarmi qualche giorno dopo una mail per chiedermi gentilmente il versamento della tassa di soggiorno che non avevo pagato».

Il bando Cdp per la pubblicità, Galateri di Genola nel cda di Polifin e le altre pillole del giorno
Claudio Velardi (Imagoeconomica).

Giubileo, addio a Maurizio Pucci

Se n’è andato Maurizio Pucci, storico dirigente delle aziende comunali romane, amico di Francesco Rutelli e Goffredo Bettini, oltre che dell’attuale sindaco di Roma Roberto Gualtieri che lo aveva incaricato di seguire il prossimo Giubileo del 2025 in qualità di “coordinatore funzionale per i servizi di accoglienza legati all’Anno Santo”. Vecchi scatti avevano ripreso il trio formato da Pucci, Bettini e Rutelli nel cantiere dell’Auditorium Parco della Musica. Pucci era un amante dell’arte, e fino a qualche tempo fa lo si poteva incontrare nelle gallerie nei dintorni di via dei Coronari, intento a comprare quadri. E pensare che sono passati pochi giorni fa dalla firma del “protocollo di legalità per il Giubileo 2025”, con le sigle del prefetto Lamberto Giannini e del primo cittadino Gualtieri.

Portavoce o portasilenzi?

Fuga di comunicatori dal governo, e Mario Sechi non sarà l’ultimo. Si parla di altri due professionisti pronti a fare le valigie, per la difficoltà di “rapportarsi” con il ministro di turno. Si registra intanto l’addio, riportato da Il Foglio, della portavoce di Daniela Santanchè Nicoletta Santucci, ufficialmente per ragioni personali. Per alcuni ministri, in effetti, più di che di portavoce ci sarebbe bisogno di portasilenzi.

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