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I successori del papa malato, tutti contro Gualtieri per Expo 2030 e altri spifferi
Papa Francesco sta male, non può viaggiare, le sue condizioni preoccupano i medici. In Vaticano si pensa al successore, una gara che al momento vede in pole position il presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi. E ripartono i veleni: il primo bersaglio è proprio Zuppi, che con il governo di Giorgia Meloni praticamente non dialoga. Ecco così spuntare le accuse di finanziamento vaticano a Luca Casarini. Comunque, anche gli Stati Uniti non amano Zuppi perché «è troppo dalla parte della Russia», dicono.
Tutti contro Gualtieri
Adesso che la votazione parigina ha decretato l’inutilità della candidatura di Roma all’Expo 2030, tutti ce l’hanno con il sindaco Roberto Gualtieri, che ha detto «i sauditi hanno dilagato grazie ai petrodollari». C’è chi gli dà dell’incapace (ma nella Capitale lo dicono in tanti, e da quando è stato eletto), chi del pazzo, chi del temerario (e questi sono i più buoni). Non finirà qui, ovviamente: comincerà il vertice del Partito democratico, al quale l’attuale primo cittadino non piace per niente. Il centrodestra capitolino ha già pronta la richiesta di elencare tutte le spese, inutili, che sono state fatte in giro del mondo per conquistare la bellezza, pardon la bruttezza, di 17 voti. Pranzi, cene, voli intercontinentali, alberghi, tutto dovrà essere rendicontato: anche perché Ignazio Marino lo avevano fatto nero per gli scontrini dei ristoranti pagati con la carta di credito del Campidoglio, oltre che per la storia della Panda rossa e delle multe. Comunque, gli oppositori di Gualtieri “salveranno” l’assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda Alessandro Onorato, al quale è stata assegnata una sufficienza da parte del centrodestra nel pagellone che qualche giorni fa hanno dedicato alla giunta comunale romana. Chissà perché…
Ci hanno fatto un Busan così
Volete sapere qual è stato il primo commento romano doc, dopo aver saputo che nella gara per conquistare l’Expo 2030 la Capitale è arrivata solo al terzo posto, addirittura dopo la Corea del Sud? «Ci hanno fatto un Busan così».
Calabresi pubblica con Mondadori
Nei salotti romani non si parla d’altro: «Hai visto che Mario Calabresi pubblica con Mondadori?». Che poi mica è la prima volta, ma evidentemente non se ne ancora erano accorti, visto che erano impegnatissimi a giocare a burraco. Fatto sta che il 30 novembre al Teatro Manzoni di Roma Calabresi sarà protagonista del nuovo appuntamento di “Scrittori in scena” con il suo libro A occhi aperti. Come si presenta ora Calabresi: «Giornalista e grande appassionato di fotografia, ha viaggiato a lungo per incontrare gli autori di scatti divenuti ormai iconici e farsi raccontare quali emozioni li avessero attraversati mentre fermavano sulla pellicola un pezzo di storia». Dell’esperienza passata al quotidiano la Repubblica, nessuna traccia. A lui piace parlare di Josef Koudelka, Don McCullin, Steve McCurry, Gabriele Basilico, i grandi fotografi: di largo Fochetti meglio non fare accenni.
La sosia di Elly Schlein
Dicono che è la sosia della segretaria del Partito democratico Elly Schlein: in effetti, la guida creativa degli accessori di moda di Hermès, Clémande Burgevin Blachman, le somiglia molto.