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I deputati della Duma dal 2024 utilizzeranno solo auto made in Russia
Dal 2024 ai deputati della Duma verranno fornite solo automobili made in Russia. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio della Camera bassa dell’Assemblea federale. Come ha ricordato il presidente Vyacheslav Volodin, a Mosca, molti eletti hanno già cominciato a sostituire le auto di stato con quelle di marchi nazionali. Questa decisione, sostiene Volodin, «aiuterà lo sviluppo dell’industria automobilistica russa», senza contare il fatto che i soldi pubblici resteranno comunque nel Paese.
Putin e la stretta nazionalista sulle auto di stato
Come ricorda Meduza, il 3 agosto scorso, incontrando i rappresentanti del settore manifatturiero, Vladimir Putin aveva chiesto espressamente di fermare gli acquisti statali di auto straniere destinate ai funzionari. In quell’occasione il presidente sottolineò come in realtà tutti i dipendenti pubblici avrebbero dovuto guidare solo mezzi prodotti in Russia. La risposta di Volodin non si è fatta attendere. Il giorno successivo il presidente della Duma ha assicurato che i deputati stavano già ‘rottamando’ i veicoli di marca straniera autonomamente scegliendo auto Moskvich, Lada e Aurus.

Il precedente fallimentare di Yeltsin
In realtà l’idea di Putin non è nuova. Nel 1997 Boris Yeltsin vietò l’acquisto di auto straniere per i funzionari governativi, idea sostenuta dall’allora prima ministro Boris Nemtsov. L’iniziativa però fallì a causa delle lamentele per i ripetuti guasti. Due anni dopo Yeltsin – che in barba al suo stesso provvedimento utilizzò sempre auto estere – fu costretto ad annullare il decreto.