Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Hive Social, cos’è la piattaforma su cui migrano gli utenti di Twitter
Mentre Elon Musk ha deciso di imporre dei limiti alla visualizzazione dei post per chi non ha un account verificato (e a pagamento), il popolo di Twitter si interroga sul proprio futuro. L’idea accarezzata da molti e sempre più discussa è quella di una vera e propria migrazione di massa su Hive Social. La protesta contro il multimilionario e la sua decisione, che però potrebbe essere temporanea, è iniziata e sembra il preludio a una rivolta digitale. La giovane piattaforma, che già nello scorso ottobre aveva accolto numerosi utenti che avevano deciso di salutare proprio all’arrivo di Musk, intanto continua a crescere.
Come funziona Hive Social
Il punto di forza di Hive Social, rispetto ad altri siti come Mastodon o BeReal, è proprio la somiglianza con Twitter e, secondo molti, con Instagram. Lanciato nell’ottobre del 2019, soltanto a fine 2022 è arrivato su Android e da allora è cresciuto in maniera costante, fino al boom di inizio luglio causato dai limiti imposti da Musk al proprio social. Il principio è quello del microblogging: gli utenti possono condividere testo, foto e video, sfruttando una dashboard denominata Discover. Precisa anche la divisione per interessi, in modo tale da separare i contenuti nelle varie sezioni. Al momento della registrazione, oltre a impostare i dati principali del proprio account, bisogna indicare tre o più argomenti preferiti, così da poter entrare in contatto con profili affini.
Le parole dell’ad nel 2021: «Puntiamo alla semplicità»
Hive Social è stato creato e gestito da un team composto da sole due persone, come specificava su Twitter il profilo ufficiale. Su Teen Vogue, a fine 2021, l’amministratore delegato Kassandra Pop è stata intervistata per spiegare gli obiettivi e il successo iniziale della piattaforma negli Usa. «L’obiettivo», spiegava, «è permettere agli utenti di restare in contatto con gli amici e la famiglia; abbiamo puntato sulla semplicità e sembra che alla gente il feed cronologico piaccia molto». Hive Social, dal 2021 a oggi, continua a cambiare ma non ha ancora inserito un sistema con cui regolare i contenuti pubblicati. Per questo è facile imbattersi anche in immagini e video di nudo. Molti su Twitter si interrogano anche sulla sicurezza, sebbene questo aspetto non abbia fermato la migrazione. Resta l’interrogativo: sarà un fenomeno passeggero o porterà al crollo degli iscritti su Twitter?