Hawaii, il vulcano Kilauea torna a eruttare: allerta nel Paese

Il Kilauea, vulcano delle Hawaii fra i più attivi al mondo, torna a eruttare dopo tre mesi di quiete. Come ha riportato l’Istituto geologico degli Stati Uniti (Usgs), il fenomeno è iniziato alle 15.15 locali di domenica 10 settembre sul cratere Halema’uma’u, vicino alla sommità, preceduto da alcune scosse di assestamento. In Rete, diversi video aerei mostrano la fuoriuscita di lava da alcune fessure alla base del cratere, che al momento non preoccupano la sicurezza della popolazione. «L’eruzione del Kilauea non rappresenta una minaccia», ha sottolineato alla Cnn un portavoce dell’Agenzia per la gestione delle emergenze delle Hawaii. Alzato però il livello di allerta, dato che il fenomeno si presenta spesso dinamico e suscettibile a mutamenti improvvisi, soprattutto nelle fasi iniziali.

Eruzione del Kilauea alle Hawaii, gli esperti: «Attenzione ai gas sulfurei»

Sebbene gli esperti abbiano rassicurato la popolazione sulla fuoriuscita di magma, hanno espresso alcune preoccupazioni per i gas sulfurei, capaci di spostarsi sottovento. «Particelle leggere possono raggiungere anche grandi distanze», hanno spiegato gli scienziati dell’Usgs. «Residenti e visitatori dovrebbero ridurre al minimo l’esposizione, per evitare irritazioni alla pelle e agli occhi». Occorre fare attenzione anche a quelli che i locali chiamano capelli di Pelé, ossia filamenti sottili di vetro vulcanico che si formano nelle vicinanze della colata. Il riferimento è all’omonima divinità hawaiana del fuoco, che secondo la leggenda abiterebbe proprio sulla sommità del vulcano Kilauea.

Fontane di lava alla base del Kilauea, ma preoccupano di più i gas sulfurei che viaggiano sottovento: «Nessuna minaccia, ma fare attenzione».
La lava vicino alle case durante l’eruzione del 2018 (Getty Images).

Quieto dal 19 giugno 2023, quando mise in scena uno spettacolo abbagliante sprigionando lava fino a oltre 60 metri di altezza, il Kilauea è costantemente monitorato per la sua attività. Nel settembre 2021 si verificò un’altra eruzione simile a quella in corso che però rimase circoscritta sulla sommità del cratere. Ben diversa invece quella che spaventò l’isola nel maggio 2018, quando le colate raggiunsero i centri abitati e finirono nella vicina baia di Kapoho. Al suo passaggio, la lava distrusse oltre 700 case per 20 chilometri quadrati. In poche ore evaporò completamente il Green Lake, specchio d’acqua dolce più grande delle Hawaii e meta principale del turismo locale. Originariamente profondo circa 60 metri, è oggi interamente pieno di lava solidificata.

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