Hamas: l’attacco a Israele era in preparazione da due anni

L’attacco di Hamas a Israele era in preparazione da due anni. Lo ha rivelato a Russia Today tv un dirigente di Hamas, Ali Baraka, secondo il quale anche i Paesi alleati sono stati informati solo dopo l’inizio delle azioni militari. Durante l’intervista diffusa dall’emittente, Baraka ha riferito che «si poteva contare sulle dita di una mano» il numero di dirigenti che sapeva con precisione il momento di inizio dell’attacco. Intanto, i militari dell’esercito israeliano hanno trovato manuali di al Qaida sul corpo dei terroristi. Ad affermarlo, il portavoce delle Forze di difesa israeliane citato da Haaretz.

Via libera dalla Knesset al governo d’emergenza 

Sempre secondo Haaretz, è arrivato il via libera dalla Knesset al governo di emergenza nazionale. Il parlamento israeliano ha approvato le nomine dei membri del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, Gadi Eisenkot, Gideon Saar, Chilli Tropper e Yifat ShashaBiton a ministri senza portafoglio. Durante la sessione, il premier Benyamin Netanyahu ha annunciato l’attivazione di alcune clausole che permetterebbero di «dichiarare guerra o intraprendere azioni militari significative», delegando l’autorità al comitato di gabinetto di emergenza che include lo stesso premier, il ministro della Difesa Yoav Gallant e Gantz.

«Netanyahu informato ad avvio attacco, non prima»

Il premier Netanyahu è stato informato dell’attacco di Hamas solo dopo il suo avvio e non prima. Lo ha reso noto l’ufficio del premier riferendosi alle notizie stampa secondo le quali Netanyahu sarebbe stato invece aggiornato con anticipo delle ostilità, in base a consultazioni telefoniche svoltesi nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 ottobre, tra i responsabili del sistema di sicurezza, motivate da informazioni preoccupanti da parte dell’intelligence.

Attentato a Gerusalemme: neutralizzato il terrorista

«È stato neutralizzato il terrorista armato che con un mitragliatore ha aperto il fuoco contro alcuni agenti di polizia all’ingresso della stazione di polizia di Shalem, nel distretto di Gerusalemme», vicino alla porta di Erode. Lo ha fatto sapere la polizia israeliana, precisando che «dopo la sparatoria il terrorista ha tentato di fuggire, ma gli agenti lo hanno inseguito e neutralizzato. Ingenti forze di polizia sono state inviate sul posto e stanno conducendo perquisizioni nella zona per escludere eventuali complici».

Confermata la decapitazione dei bambini

Su X, il Jerusalem Post ha confermato la decapitazione di bambini durante l’attacco di Hamas al kibbutz di Kfar Aza, nel sud di Israele, sulla base di “foto verificate”. Secondo il quotidiano, le notizie sono corrette. «Che il loro ricordo sia di benedizione», si legge nel tweet.

 

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