Guinea, almeno 12 giornalisti arrestati durante una protesta

Sono almeno 12 i giornalisti arrestati dalle forze di sicurezza in Guinea. I cronisti sono stati fermati durante una protesta contro la censura della giunta militare. La manifestazione è stata dispersa con i gas lacrimogeni, secondo quanto hanno spiegato gli organizzatori ai media locali. Il sindacato guineano della stampa privata Sppg aveva organizzato una marcia nella capitale Conakry per chiedere alle autorità di revocare le restrizioni applicate al sito di informazioni Guinee Matin.

Guinee Matin vittima di censura

Da agosto, infatti, il sito è accessibile in Guinea soltanto con una connessione di rete virtuale privata (Vpn). L’organizzazione non governativa Reporter senza frontiere ha creato un sito che consente ai cittadini guineani di leggere i contenuti di quello oscurato. La giunta della Guinea, al potere da settembre 2021, non ha dato spiegazioni sulla censura applicata. Tra i giornalisti arrestati figura anche il segretario del sindacato, Sppg. I reporter sono stati condotti davanti al tribunale accusati di partecipazione criminale a un’assemblea illegale.

Proteste vietate dal 2022

Le proteste in Guinea sono vietate dall’anno scorso e quattro associazioni della stampa hanno affermato in un comunicato congiunto di «condannare questa violenza gratuita contro i giornalisti» e di «chiedere il loro immediato e incondizionato rilascio», appellandosi alla comunità nazionale e internazionale «per testimoniare il grave declino della libertà di espressione e di democrazia» in Guinea.

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