Guai per Zverev: il tennista è stato accusato di violenza domestica da due ex

Il tennista tedesco Alexander Zverev è stato accusato di violenza domestica da due delle sue ex compagne. Si tratta di Olga Sharypova e Brenda Patea. Con la prima, lo sportivo ha avuto una relazione di circa 9 mesi fino al 2019. Con la seconda, invece, è finita lo scorso agosto, anche se la donna è la madre di Mayla, la figlia di Zverev.

Guai per Zverev il tennista è stato accusato di violenza domestica da due ex
Brenda Patea, una delle ex che ha accusato Zverev di violenza domestica (Getty Images).

Le accuse di Sharypova: «Ha tentato di soffocarmi»

Olga Sharypova è stata intervistata in Russia da Championat e ha affermato che Zverev l’avrebbe colpita diverse volte. La donna ha affermato che «una volta ha perfino cercato di soffocarmi con un cuscino». Già alla fine della storia tra i due, lei ha pubblicato un post su Instagram in cui ha affermato di essere stata picchiata, facendo riferimento a presunti episodi del 2018. Adesso ha raccontato: «Quel giorno feci una passeggiata con Dasha Medwedewa. Quando tornai in albergo cominciammo a litigare, ho provato più volte a correre fuori dalla stanza, ma non mi lasciava andare. Ho avuto paura che qualcuno ci potesse sentire o vedere. Alla fine sono riuscita a divincolarmi e sono scappata, scalza, con un telefono in mano. Lui mi spinse al muro e mi disse che nessuno si sarebbe occupato di me, non importava cosa mi avrebbe fatto. Per fortuna in quel momento passarono delle persone e io presi l’uscita dell’albergo con loro. Ero da sola, scalza, in mezzo alla strada. Per fortuna ho scritto a un mio amico che mi ha accompagnato dalla mia famiglia».

Patea: «La sua rabbia si è trasformata in violenza»

Anche il rapporto con Brenda Patea si sarebbe chiuso per le violenze subite dalla donna, che ha denunciato il tennista. Martedì 31 ottobre, la procura di Berlino ha emesso un’ordinanza contro Zverev, con tanto di multa da 450 mila euro, secondo quanto racconta il Corriere della Sera. La modella intanto ha parlato dell’uomo e delle violenze subite in un’intervista alla Sueddeutsche Zeitung: «Lui è un uomo geloso, controllava ripetutamente il mio telefono, e a volte un like di troppo era sufficiente per mandarlo su tutte le furie. La sua rabbia si è più volte trasformata in violenza fisica».

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