Grecia, la lotta contro gli incendi continua: evacuate nove zone turistiche

La Grecia continua a combattere contro gli incendi. Nel nord di Corfù, a sud di Rodi e in diversi punti di Eubea, la situazione è drammatica. Nelle ultime ore sono state evacuate case, hotel e resort in ben nove zone turistiche e residenziali. Nella sola isola di Corfù sono state coinvolte Loutses, Apraos, Kalamaki, Rou e Imerolia. Abitanti e turisti sono stati portati al sicuro grazie agli autobus fino al porto di Kassiopi, dopo che le fiamme nella notte hanno raggiunto la strada e costeggiato le spiagge. Il premier Kyriakos Mitsotakis ha parlato di una «guerra» che l’intero Mediterraneo sta combattendo contro le conseguenze del surriscaldamento globale.

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Nikos Mouzakitis: «Servono più aerei ed elicotteri»

Gli fa eco Nikos Mouzakitis, presidente del consiglio delle isole Ionie: «In campagne, foreste e versanti montuosi i focolai degli incendi sono troppi e si moltiplicano. Spegnere le fiamme alimentate da vento e caldo in molte aree è impossibile. La scelta ora è concentrare le forze per difendere centri abitati, spiagge e resort turistici. Per resistere servono più aerei ed elicotteri, più uomini che possano dare il cambio a chi lotta senza sosta da una settimana». Canadair e mezzi di soccorso lavorano senza sosta da giorni, ma non basta. I contadini tentano di salvare i campi e i giardini azionando gli idranti. Molti turisti, intanto, decidono di restare ugualmente nonostante il pericolo. Si parla di 200 mila persone a Rodi e di circa 150 mila non residenti a Corfù ancora nei luoghi degli incendi.

La Grecia continua a lottare contro gli incendi: evacuati diversi resort
Turisti a bordo di un traghetto vicino l’isola di Corfù in fiamme (Getty).

La ministra Kafalogianni: «Rischiamo il crollo del mercato»

A parlare è anche la ministra greca per il Turismo, Olga Kafalogianni: «Le fiamme minacciano direttamente solo piccole zone abitate ma gli effetti del surriscaldamento ci impongono di discutere atteggiamenti diversi con tutti gli operatori turistici. Il rischio è il crollo del mercato». Il governo teme un contraccolpo economico importante, visto che il turismo è una delle attività principali del Paese. Sono state evacuate circa 25 mila persone. Il vicegovernatore della Grecia centrale, Giorgos Kelaiditis, ha spiegato inoltre che «solo a Corfùgli ettari di vegetazione perduti sono 20 mila. Si stima che nell’intero Paese la superficie dei terreni inceneriti supererà i 40 mila ettari. Dovremo lottare contro le frane e il deserto che avanza».

Mattarella chiama Atene

Intanto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere la propria solidarietà alla Grecia, mentre la Sicilia, sua terra d’origine, è avvolta dalle fiamme. Ha diramato un comunicato congiunto con la presidente greca Katerina Sakellaropoulou in cui si legge: «Grecia e Italia possono creare un fronte comune per sensibilizzare l’Unione Europea, gli altri Paesi del Mediterraneo e tutta la comunità internazionale, al fine di agire più rapidamente ed efficacemente per contrastare gli effetti della crisi climatica». Un documento congiunto che esprime preoccupazione e suona come un invito ai due governi a intervenire per la messa in sicurezza del territorio.

La Grecia continua a lottare contro gli incendi: evacuati diversi resort
Un canadair in azione (Getty).
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