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Giulia Steigerwalt: età, biografia, marito e carriera dell’attrice
Giulia Steigerwalt è un’attrice, regista e sceneggiatrice nata a Houston il 13 aprile 1982. Nel 2023 ha ricevuto il David di Donatello come miglior regista esordiente per il film Settembre.
Giulia Steigerwalt, biografia e carriera
Con cittadinanza americana, Giulia ha esordito al cinema nel 1999, a 17 anni, nel film Come te nessuno mai, di Gabriele Muccino. Si è poi laureata in filosofia con lode e ha conseguito il master Film Art Management alla facoltà di economia dell’Università di Roma. Nel 2014 invece, ha ottenuto il certificato in Feature Film Writing presso la UCLA di Los Angeles.
È tornata sul grande schermo nel 2001 con L’ultimo bacio, sempre diretto da Muccino, prendendo parte poi a Mari del Sud di Marcello Cesena, Volesse il cielo! di Vincenzo Salemme e Paz! di Renato De Maria. La Steigerwalt è stata tra i membri del cast di serie tv e miniserie come Le ragioni del cuore, Lo zio d’America, Le stagioni del cuore, Lo zio d’America 2 e Il signore della truffa. La popolarità è però arrivata con il film Sotto il sole della toscana diretto da Audrey Wells, dove ha recitato al fianco di Diane Lane e Sandra Oh.
Nel 2007 ha preso parte al film Come ti mi vuoi, diretto da Volfango De Biasi, e nel 2009 al film Iago, anche questo di De Biasi. Dal 2012 si è dedicata all’attività di sceneggiatrice, ottenendo il successo con film come Moglie e marito, Croce e delizia, Il campione e Marilyn ha gli occhi neri, lavorando spesso con Simone Godano.
Giulia Steigerwalt, la vita privata
Il film Settembre, che l’ha vista come regista, è stato prodotto dalla Groelnadia, casa di produzione del marito di Giulia Steigerwalt Matteo Rovere.
Riguardo al film, costui ha commentato: «Il lavoro è stato semplice, c’era un testo fantastico e la regista ha un talento complesso, pieno di sfumature, di finezze, ma il lavoro dei produttori è stato un piacere perché arriva al suo nucleo, racconto ed esperienza di vita che con il mestiere di Giulia e del cast arrivano agli spettatori».