Giulia Cecchettin, la leghista Matone: «I maschi disturbati non hanno mai mamme normali»

Oltre al consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi, un altro esponente della Lega è stato travolto dalle polemiche dopo alcune frasi sul caso del femminicidio di Giulia Cecchettin. Si tratta della deputata Simonetta Matone, ex magistrata e ora parlamentare del Carroccio, invitata a partecipare alla trasmissione Domenica In. Ed è stato lì che nel pomeriggio del 19 novembre ha pronunciato parole che ora hanno vengono rilanciate sui social. Matone ha infatti dichiarato: «Io non ho mai incontrato soggetti gravemente maltrattati e gravemente disturbati che avessero però delle mamme normali».

Matone: «I maltrattamenti sono una catena di Sant’Antonio»

La deputata, parlando con la conduttrice Mara Venier, ha spiegato il proprio punto di vista: «In tutti i casi di maltrattamenti gravissimi di cui mi sono occupata nella mia purtroppo lunghissima attività professionale il soggetto era il classico maschio italico, così lo definisco nella peggiore accezione, frutto e figlio di una madre italica. Cosa voglio dire. Che sono archetipi che si perpetrano attraverso l’educazione, l’esempio, il perdonargliele tutte, il pensare che quella ossessione sia amore. Io non voglio crocifiggere questa povera donna che sarà distrutta, però il problema è quello. Io non ho mai incontrato soggetti gravemente maltrattati e gravemente disturbati che avessero però delle mamme normali. Non le avevano. Vuol dire prendere le botte dal padre e non reagire, far vivere il figlio in un clima di terrore e violenza e fargli credere che tutto questo è normale, non ribellarsi mai, subire ricatti di tutti i generi e imporre questo modello familiare al proprio figlio che lo perpetrerà. Perché i maltrattamenti sono una catena di Sant’Antonio. Non è questo il caso, però anche qui nessuno ha intercettato i segnali».

Bonelli contro Matone e la Rai: 

La leghista è stata criticata da molti utenti sui social e anche da colleghi in ambito politico. Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, ha commentato su Facebook: «Occuparsi di femminicidio non è di destra e né di sinistra dice Mara Venier oggi a Domenica In ma a parlarne invitano 2 deputate di dx: Dalla Chiesa e Matone. La Matone, Lega, dice che i colpevoli di femminicidio avevano sempre modelli materni diseducativi e non avevano mamme normali ! Donne che avevano mariti che le picchiavano e non si ribellavano, per esempio. Quindi il modello diseducativo, per i figli assassini era la madre che subiva, non l’uomo che picchiava. Questa è la Rai del pluralismo e del contratto di servizio contro la violenza di genere?». Tra gli altri, ha commentato anche la giornalista Selvaggia Lucarelli: «Colpa nostra. Delle madri. Il padre picchiatore invece un modello».

 

 

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