Giorno del Ringraziamento, perché si celebra: curiosità sulla festa americana

Il Giorno del Ringraziamento – o Thanksgiving Day – è una festa ricca di storia e tradizione, la quale riflette i valori fondamentali della gratitudine, della famiglia e della generosità. La sua importanza negli Stati Uniti va oltre il semplice pranzo: rappresenta un momento in cui le persone si riuniscono per celebrare le benedizioni  e fortune ricevute e condividere la gioia con i propri cari. Attraverso le sue tradizioni uniche e le curiosità culinarie, questa festa rimane un elemento fondamentale della cultura americana, e quest’anno la celebrazione è prevista per giovedì 23 novembre.

La storia del Thanksgiving Day dalle origini a oggi

Il Giorno del Ringraziamento viene celebrato ogni quarto giovedì di novembre. Questa giornata, ricca di radici profonde, è caratterizzata da una combinazione di elementi storici, culturali e sociali che la rendono unica e amata da milioni di persone in tutto il paese. L’origine risale al 1621, quando i primi coloni inglesi, noti come Padri Pellegrini, giunti a bordo della Mayflower, festeggiarono il raccolto abbondante insieme ai nativi americani della tribù Wampanoag dopo un difficile primo inverno in America. Questo incontro amichevole tra coloni e nativi è comunemente considerato il primo Thanksgiving della storia. Durante la celebrazione, si narra che coloni e nativi abbiano condiviso cibo, tra cui tacchini, mais, zucca e altri prodotti locali. La pratica di ringraziare per il raccolto abbondante si diffuse tra i coloni e nel corso degli anni divenne una tradizione celebrata in vari modi. Tuttavia, il Giorno del Ringraziamento come lo conosciamo noi oggi fu istituito dal presidente Abraham Lincoln nel 1863, in piena Guerra Civile.

Giorno del Ringraziamento, perché si celebra: curiosità sulla festa americana
Cittadini travestiti da Padri Pellegrini (GettyImages).

I valori del Giorno del Ringraziamento: generosità e famiglia

Negli Stati Uniti, questo giorno rappresenta un momento in cui le persone si riuniscono per esprimere gratitudine per le proprie fortune. È un’occasione per riflettere sulla propria vita e sulla solidarietà, rafforzando i legami familiari e sociali. La festa sottolinea l’importanza della generosità e dell’aiuto reciproco, valori considerati fondamentali nella cultura americana. Spesso celebrata in famiglia, la festività prevede un grande pranzo in cui il protagonista indiscusso è il tacchino ripieno. La preparazione stessa del pasto costituisce un rituale significativo, con molte famiglie che seguono ricette tramandate di generazione in generazione. Il tacchino viene farcito con un ripieno composto da pane, verdure, erbe e spezie, e solitamente è accompagnato da una salsa dolce a base di mirtilli. Oltre al pranzo, le parate del Thanksgiving Day rappresentano un altro elemento distintivo della festività. La più famosa è probabilmente la Macy’s Thanksgiving Day Parade a New York, lanciata nel 1924. Subito dopo il Thanksgiving, si avvia il Black Friday, che segna l’inizio della stagione degli acquisti natalizi.

Curiosità sul Giorno del Ringraziamento

Tra le particolarità associate a questa festa ci sono alcuni piatti tradizionali che occupano un posto speciale nel cuore degli americani. Uno dei più celebri è sicuramente la pumpkin pie, una torta preparata con zucca, spezie e crema, spesso accompagnata da una porzione di panna montata o gelato. Tuttavia, il grande protagonista indiscusso è il tacchino: si stima che ogni anno negli Stati Uniti vengano consumati circa 46 milioni di tacchini durante il Thanksgiving Day. Inoltre, a sostenere l’idea di istituire la Giornata del Ringraziamento fu la scrittrice Sarah Josepha Hale. Secondo la sua visione, questa festività avrebbe promosso l’unità e rinforzato lo spirito coeso della popolazione dopo una guerra civile. Pertanto, fin dal 1846, Hale si dedicò a convincere i presidenti degli Stati Uniti a rendere questa celebrazione nazionale.

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