Giochi erotici online con bimba di 9 anni: condanna da 10 a 4 anni per «vizio parziale di mente»

A seguito della richiesta di rinnovo dell’istruttoria dibattimentale e dello svolgimento di una perizia psichiatrica, richiesti dall’avvocata Antonina Proetto del Foro di Catania, per il 29enne autore del reato è emerso, come riportato da Il Messaggero, un «vizio parziale di mente». L’imputato, che ha già scontato un anno in carcere, trascorrerà gli altri 3 anni in una struttura psichiatrica detentiva, non ancora individuata.

Un giovane aquilano che avrebbe adescato online una bimba di 9 anni, si è visto ridurre la pena in appello da 10 a 4 anni.
Aula tribunale (Getty Images).

Il 29enne avrebbe conquistato «la fiducia della bambina» 

Il Tribunale di Catania aveva emesso una condanna in primo grado a 10 anni di reclusione, nonostante la richiesta del pm a 6 anni. Con la sentenza della Corte d’Appello, il giovane si è visto ridurre la pena a 4 anni di reclusione. A denunciare quanto accaduto all’epoca dei fatti, nel 2022, fu la stessa madre della bambina di 9 anni che sarebbe stata adescata attraverso Instagram e WhatsApp.

L’accusa e gli esiti dell’attività investigativa

Secondo l’accusa, il 29enne avrebbe indotto la minorenne a inviargli immagini e video a contenuto pornografico, conquistando «la fiducia della bambina convincendola ad intrattenere con lei giochi erotici online». L’attività investigativa, che ha portato anche al sequestro di materiale informatico sottoposto ad analisi nei laboratori specializzati del Corpo, è stata condotta dagli agenti della Polizia Postale dell’Aquila, diretti dal commissario, David Palmieri.

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