Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Giacarta, dipendenti pubblici in smartworking per ridurre l’inquinamento
Giacarta prova a mettere un freno all’inquinamento atmosferico. A pochi giorni dalla ricerca della società tecnologica svizzera IQAir, che ha individuato la peggior qualità dell’aria al mondo, la capitale indonesiana prepara una serie di interventi contro le emissioni di polveri sottili. Il presidente Joko Widodo ha infatti ordinato lo smartworking ai dipendenti pubblici per ridurre la congestione del traffico e la quantità di CO? nell’aria. Da lunedì 21 agosto lavora da casa metà degli impiegati pubblici, con l’obiettivo di arrivare a circa il 75 per cento entro ottobre. Già a settembre invece toccherà alle scuole. «La situazione è molto grave, a causa anche di una stagione secca troppo lunga», ha spiegato alla Cnn Widodo, che ha anche accusato dei problemi di salute forse legati all’inquinamento. «Sosterremo dunque un sistema di lavoro ibrido in loco e da remoto».

«Il nuovo sistema non comprometterà i servizi pubblici», ha rassicurato Sigit Wijatmoko, portavoce del governo provinciale di Giacarta. Ha infatti precisato che l’ordine di smartworking non coinvolgerà gli ospedali, forze dell’ordine e i trasporti urbani e interurbani. Previsto per settembre invece un piano che riguarderà le scuole. Una percentuale degli alunni infatti ricorrerà alla didattica a distanza, probabilmente con un sistema di turnazioni per garantire un afflusso costante ma non eccessivo negli istituti e ridurre l’impatto sul traffico cittadino. Sperando in una riuscita dell’iniziativa, il governo guarda con interesse alla Cina. «Come ha fatto Pechino, noi possiamo migliorare la qualità dell’aria di Giacarta», ha concluso il ministro del Turismo Sandiaga Uno. «Ho fiducia nella collaborazione di tutte le imprese con le autorità». Al vaglio del governo anche altre misure per i veicoli. Si pensa di obbligare le auto con cilindrata superiore ai 2400 centimetri cubi a usare benzina a 98 ottani o superiore.
Giacarta, difficoltà per chi soffre di asma a causa dell’inquinamento
L’alto tasso di polveri sottili nell’aria, dovuto sia al traffico sia alle centrali elettriche a carbone, rende sempre più difficile la vita dei cittadini di Giacarta. Lo stesso presidente Widodo ha combattuto per una settimana contro una forte tosse, individuando nell’inquinamento la principale causa. Ben peggiore è però la situazione per chi soffre di asma. «Non è solo una sensazione di oppressione», ha raccontato alla Bbc Farah Nurfirman, abitante della capitale indonesiana. «Il petto fa costantemente male». La 22enne ha spiegato di dover portare con sé sempre un ossimetro, strumento che misura la quantità di ossigeno nel sangue, per controllare il suo stato di salute. «Sono molto stanca perché non posso fare nulla», ha proseguito. «A parte indossare una mascherina non ci sono alternative».
