Genova, incendio all’ospedale San Martino: non si registrano né feriti né intossicati

Sarebbe stato a quanto pare un corto circuito la causa di un grosso incendio che nella notte fra martedì 18 e mercoledì 19 luglio è scoppiato all’interno dell’ospedale San Martino di Genova.

Vigili del fuoco al lavoro fino alle 6.30 di mercoledì mattina

La Direzione Sanitaria locale ha spiegato che le fiamme hanno iniziato a diffondersi proprio a causa di un malfunzionamento in un gruppo di continuità del nosocomio. Nonostante l’incendio sia stato rapidamente domato grazie all’immediato intervento dei vigili del fuoco, un fumo nero e denso ha invaso i locali del terzo piano, costringendo i medici a trasferire tutti i pazienti ricoverati in altri padiglioni. Le operazioni di spegnimento sono poi proseguite fino alle 6.30 di questa mattina.

In base a quanto riportato dal Secolo XIX, che cita il Direttore Generale Marco Pioli, sembra che la messa in sicurezza dei presenti abbia previsto anche lo spostamento di almeno 16 pazienti dalla Rianimazione M3 (sita al 3° piano, sul lato levante del Monoblocco) al lato ponente del medesimo piano.

Giovanni Toti: «Non si registrano feriti né intossicati»

Intorno alle ore 10.00, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha confermato che l’incendio fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze. «È stato definitivamente spento l’incendio divampato ieri sera tardi al terzo piano del Monoblocco del Policlinico San Martino di Genova», ha dichiarato il governatore. «Sono complessivamente 42 i pazienti trasferiti in sicurezza in altri reparti. Fortunatamente non si registrano né feriti né intossicati. Già in corso le operazioni di ripristino e per questa ragione oggi le sale operatorie del Monoblocco vascolari e cardiochirurgiche effettueranno solo interventi urgenti. Alle 12 in Sala Trasparenza di Regione Liguria il punto con i vertici del Policlinico San Martino».

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