Fukushima: al via il riversamento dell’acqua contaminata in mare

Salvo condizioni metereologiche avverse, inizieranno giovedì le procedure per il riversamento dell’acqua radioattiva contenuta nelle cisterne dello stabilimento nucleare di Fukushima devastato dal disastro del marzo 2011. Da allora la Tepco ha raccolto 1,34 milioni di tonnellate di acqua utilizzata per raffreddare ciò che resta dei reattori ancora altamente radioattivi, mescolata con l’acqua sotterranea e la pioggia che vi è penetrata. La decisione arriva direttamente dal premier giapponese Fumio Kishida.

L’incontro con le associazioni locali dei pescatori

Nella giornata di domenica 20 agosto, Fumio Kishida, dopo aver ispezionato la centrale in fase di smantellamento, ha incontrato le associazioni locali dei pescatori, poi la conferma della decisione. La Tepco ha affermato che l’acqua è stata diluita e filtrata per rimuovere tutte le sostanze radioattive tranne il trizio, i cui livelli sono al di sotto di quelli classificati come pericolosi. L’acqua verrà rilasciata nell’oceano a una velocità massima di 500.000 litri al giorno al largo della costa nord-orientale del Giappone.L’autorizzazione alla procedura era stata data dal predecessore di Kishida, Yoshihide Suga, nell’aprile 2021.

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