Francia, un 16enne inseguito dalla polizia muore in un incidente: due agenti fermati

Poco più di due mesi dopo l’uccisione, a Nanterre, di Nahel Merzouk, un altro ragazzo è morto in un incidente con la polizia a Élancourt, nel dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France. Nel pomeriggio di mercoledì 6 settembre, un 16enne a bordo di una moto da cross non si è fermato a un controllo. Inseguito dalla polizia, si è scontrato, secondo alcuni testimoni in modo del tutto casuale, con un’altra auto delle forze dell’ordine. Ferito gravemente, è stato trasportato all’ospedale di Beaujon di Clichy (Hauts-de-Seine) dove è morto a causa delle ferite riportate. Il ragazzo, Sefa, a quanto si apprende era già noto alle forze dell’ordine per porto d’armi e per episodi di bullismo.

Come ha confermato la procura di Versailles, due agenti, i conducenti dei veicoli coinvolti nell’impatto, sono stati posti in custodia e sono stati aperti due fascicoli: uno per lesioni involontarie e l’altro per refus d’obtempérer, cioè il rifiuto di fermarsi a un posto di blocco o a un controllo di polizia. Poco dopo l’incidente molti residenti del quartiere sono scesi in strada e una squadra della Gendarmerie è stata inviata a Élancourt, città di 25 mila abitanti, per contenere possibili disordini. La notte però è trascorsa senza scontri.

I precedenti: l’uccisione di Nahel e l’incidente di Limoges

Dopo l’uccisione di Nahel il 27 giugno scorso, l’intera Francia era stata attraversata da una settimana di violenze che aveva portato a 1000 condanne e 600 arresti. Il poliziotto accusato di aver sparato al 17enne è stato incriminato per omicidio intenzionale e arrestato. Mentre solo un mese fa, a Limoges, due uomini a bordo di uno scooter erano morti in un incidente dopo non essersi fermati a un controllo.

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