Francia, Macron mobilita 7 mila militari dopo l’attacco nel liceo

Dopo l’attacco che ha causato un morto e tre feriti nel liceo di Arras in Francia, il presidente Emmanuel Macron ha deciso di mobilitare fino a 7 mila soldati della forza Sentinelle, che saranno dispiegati entro lunedì 16 ottobre e fino a nuovo ordine. L’Eliseo ha adottato il livello di sicurezza “emergenza attentato”, ovvero il più alto nel quadro del dispositivo Vigipirate, che consente un’eccezionale mobilitazione di risorse.

Francia, Macron mobilita 7 mila militari dopo l’attacco nel liceo. Le Sentinelle dispiegate entro lunedì 16 ottobre e fino a nuovo ordine.
Poliziotti presidiano il liceo Gambetta (Getty Images).

Chi è Mohamed Mogouchkov, l’attentatore di Arras

L’autore dell’attacco del 13 ottobre è Mohamed Mogouchkov, nato nel 2003 in Cecenia ed è arrivato in Francia all’età di cinque anni. Tuttora ha soltanto la nazionalità russa, non avendo ottenuto quella francese. La madre dal 2014 vive con i figli in un centro di accoglienza, dopo che diverse organizzazioni umanitarie si erano opposte all’espulsione di tutta la famiglia. Il fratello maggiore, Mosvar, è in carcere dal 2019, coinvolto in un progetto di attentato contro l’Eliseo. Mogouchkov, che aveva già aggredito un insegnante quando era studente, era stato posto sotto sorveglianza dal 2 ottobre, in quanto schedato “S”, ovvero a rischio radicalizzazione. Il suo profilo era quello di «un individuo radicalizzato il cui potenziale era noto ma che ha deciso di passare improvvisamente all’azione, rendendo difficile la sua neutralizzazione», ha detto una fonte vicina al dossier. Da diverse settimane i servizi di sicurezza transalpini stavano esprimendo particolare preoccupazione per la radicalizzazione dei giovani nord-caucasici.

Francia, Macron mobilita 7 mila militari dopo l’attacco nel liceo. Le Sentinelle dispiegate entro lunedì 16 ottobre e fino a nuovo ordine.
Controlli a La Turbie (Getty Images).

Rafforzati anche i controlli al confine con l’Italia

Presenza di militari e controlli rafforzati anche al confine italo-francese a seguito dell’attacco terroristico avvenuto ad Arras. Per quanto riguarda i valichi di frontiera nei pressi di Ventimiglia, al territorio già ampiamente presidiato dai francesi per scongiurare l’ingresso clandestino di migranti dall’Italia, si sono aggiunti una decina di uomini mobilitati esclusivamente per presidiare La Turbie, con controlli costanti sulle auto che transitano verso Francia. Pattuglie anche all’ingresso di Mentone.

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