Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Extinction rebellion “sigilla” tre parchi di Milano: troppo inquinamento
«Area pericolosa per la salute. Emergenza ecologica e climatica»: è una delle scritte sui cartelli che Extinction rebellion ha appeso in tre parchi giochi per i bambini di Milano. Le zone sono anche state recintate con del nastro giallo e nero. «Nell’aria che stai respirando sono stati rilevati inquinanti oltre la soglia di sicurezza per la salute umana», è una delle altre scritte del gruppo ambientalista che con i blitz al parco Valentino Bompiani, in piazza Gerusalemme e al giardino Salvador Allende ha voluto porre l’attenzione sul problema della qualità dell’aria a cui sono particolarmente sensibili bambini e anziani. Fra i volantini, uno invita mamme e nonne a partecipare all’incontro organizzato da Extinction rebellion il 25 luglio alle 18 al parco Lea Garofalo.
La protesta del gruppo ambientalista rientra in una campagna di sensibilizzazione che porta avanti una linea più soft rispetto a quella di Ultima generazione, sigla nata proprio in seno a Extinction rebellion e poi divenuta, col passare del tempo, autonoma. Entrambi i gruppi si battono per contrastare menefreghismo e negazionismo rispetto ai cambiamenti climatici. Ma mentre Ultima generazione porta avanti proteste più o meno estreme, Extincion rebellion ha, almeno nel Regno Unito, annunciato una linea più morbida, orientata al dialogo istituzionale e senza azioni simboliche di forte impatto.