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Esplosione in una base militare in Crimea, 2 mila evacuati
L’esplosione di un deposito di munizioni in un campo di addestramento di Starokrymsky, nel distretto di Kirovsky, in Crimea, ha portato alla chiusura dell’autostrada Tavrida e all’evacuazione di quattro centri abitati: sono oltre 2 mila le persone che sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Le autorità russe non hanno fornito spiegazioni sull’incendio, ma il deposito di armi è esploso a seguito di un attacco missilistico, già rivendicato da Kyiv.
Russia's munitions warehouse in occupied Crimea has been destroyed. pic.twitter.com/kg7sVWzBLm
— Igor Sushko (@igorsushko) July 19, 2023
Chiusa l’autostrada Tavrida, che collega Sebastopoli a Kerch
«A seguito di un incendio scoppiato in un discarica nel distretto di Kirovsky, l’autostrada Tavrida è stata chiusa. A breve verrà pubblicato un percorso alternativo per il traffico automobilistico», ha scritto su Telegram Sergei Aksyonov, Capo della Repubblica di Crimea, territorio conteso tra Ucraina e Federazione Russa a seguito dell’intervento russo durante la crisi del 2014. Aksyonov non ha citato né vittime, né feriti e non ha nemmeno specificato cosa abbia provocato l’incendio, parlando di rogo in una discarica. «Nel campo di addestramento di Starokrymsky vicino al villaggio di Krynychki è stato colpito un deposito di munizioni, che stanno continuando a esplodere», ha riportato il canale Crimean Wind su Telegram, citato dall’agenzia Ukrinform, smentendo le affermazioni sulla discarica di Aksyonov.
Kyiv rivendica l’attacco: «Un’operazione di successo»
«Un’operazione di successo è stata condotta nella Crimea occupata. Il nemico sta nascondendo l’entità dei danni e il numero delle vittime», ha dichiarato su Telegram il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, facendo riferimento all’incendio scoppiato nella base militare russa.
L’esplosione è avvenuta a circa 100 chilometri dal ponte di Crimea
La base militare dove si è sviluppato l’incendio si trova a circa 100 chilometri dal ponte di Crimea, teatro lunedì 17 luglio di un attacco missilistico sferrato con ogni probabilità da da droni marini ucraini: l’autostrada Tavrida, al momento interrotta, collega Kerch a Sebastopoli, sulla costa del Mar Nero. L’esercito russo rifornisce le sue forze nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, proprio attraverso la penisola di Crimea.