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Enel intende chiudere tutti gli impianti a carbone entro il 2027
Il Gruppo Enel intende proseguire con la riduzione delle proprie emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, in linea con l’accordo di Parigi e con lo scenario di 1,5 gradi centigradi, come certificato dalla Science based targets initiative. Lo ha fatto sapere il gruppo energetico indicando il proprio piano di riduzione nella strategia 2024-2026, specificando che conferma «l’obiettivo di chiudere tutti i rimanenti impianti a carbone entro il 2027, previa autorizzazione delle autorità competenti».
Per la riconversione Enel valuterà le migliori tecnologie disponibili
I rimanenti impianti a carbone di Enel in Italia sono cinque, e il gruppo energetico aveva precedentemente annunciato l’intenzione di chiuderli entro il 2025, un obiettivo mancato anche a causa della necessità di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico italiano a seguito della guerra in Ucraina. Per quanto riguarda la riconversione degli impianti a carbone, Enel valuterà «le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione. Il gruppo, infine, ha confermato la sua ambizione di raggiungere zero emissioni in tutti gli Scope entro il 2040». Le emissioni vengono suddivise in tre categorie: scope 1, che comprende le emissioni dirette controllate dall’organizzazione; scope 2, che riguarda le emissioni indirette legate alla produzione di elettricità, vapore o calore; scope 3, che include le emissioni indirette provenienti dalla catena del valore dell’azienda.