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Elena Milashina, le foto dei segni sul corpo della giornalista
Le foto dei segni sul corpo di Elena Milashina sono l’inequivocabile dimostrazione della violenza che ha dovuto subire la giornalista della testata in lingua russa Novaya Gazeta, aggredita e picchiata da uomini mascherati dopo essere atterrata all’aeroporto di Grozny, capitale della Cecenia, repubblica della Federazione Russa, assieme all’avvocato Alexander Nemov. I due erano diretti in tribunale per il processo contro Zarema Musayeva, madre di due attivisti locali che hanno contestato le autorità cecene.
Il pestaggio e i colpi sulle mani
Elena Milashina, che da tempo denuncia l’orrore delle persecuzioni anti Lgbt in Cecenia, dopo il brutale pestaggio compiuto con delle mazze, è stata rasata. Gli aggressori le hanno poi versato addosso dello iodio liquido. La giornalista ha subito un trauma cranico e quella che inizialmente si pensava fosse una frattura di diverse dita: in una prima versione dei fatti sembrava che le avessero spezzate, ma nella serata di martedì 4 luglio Milashina ha detto di avere solo contusioni, mentre Nemov ha riportato un taglio profondo sulla gamba. Tutte le attrezzature che avevano al seguito sono state distrutte. La giornalista e l’avvocato sono stati portati prima in un ospedale di Grozny e successivamente a Beslan, nella vicina regione dell’Ossezia settentrionale. Elena Milashina, nel 2020, era già stata picchiata da una dozzina di persone nella hall dell’hotel dove alloggiava.