Ecuador, lo chef italiano sequestrato è stato liberato: «Sto bene»

Ottime notizie per tutti gli affetti più cari di Panfilo Colonico, lo chef italiano che era stato sequestrato in Ecuador una settimana fa. A 7 giorni dal sequestro, il cuoco è stato finalmente liberato dai suoi rapitori. Ecco le sue dichiarazioni subito dopo la liberazione.

Lo chef italiano Panfilo Colonico liberato dopo 7 giorni di sequestro in Ecuador: «Sto bene» 

L’uomo è uscito da 7 giorni di prigionia con la barba lunga, il volto provato dalla paura, con indosso una canotta nera e un paio di bermuda. Nonostante lo spavento e la preoccupazione, il suo stato di salute è fortunatamente buono. «Sto bene e mi sta ascoltando la polizia. Non è stato un film» sono state le sue prime parole alle autorità che l’hanno soccorso dopo una settimana dal rapimento. In base a quanto riferiscono alcuni testimoni, inoltre, sembra che sia stato lo stesso Colonico a presentarsi nuovamente di fronte al suo ristorante accompagnato da un taxi.

Il mistero sul possibile riscatto

Colonico era stato prelevato di peso dal suo locale di Guayaquil, centro nevralgico dell’economia ecuadoregna, da un gruppo di criminali del posto travestiti da poliziotti. Come riportato dal media Il Centro, non si conoscono i motivi precisi dietro al rapimento, ma sembra che il gesto dei malviventi fosse in qualche modo legato alla riscossione di un importante riscatto, proprio alla luce del fatto che Colonico è fra gli chef più noti del Paese latinoamericano e il suo ristorante, Il Sabore mio, è un locale tra i più rinominati del posto.

Colonico, 49enne e originario di Sulmona, sarebbe a quanto sembra stato lasciato ad un casello dai rapitori. La polizia, nel frattempo sta cercando di ricostruire gli avvenimenti ed è già riuscita ad arrestare due dei cinque presunti responsabili del crimine. Non è per il momento dato sapere se sia stato pagato un riscatto per la sua liberazione.

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