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Ecuador, candidato alle Presidenziali ucciso a colpi di pistola
Il candidato alle elezioni presidenziali in Ecuador Fernando Villavicencio, 59 anni, è stato ucciso a colpi di pistola al termine di un comizio della campagna elettorale. Il giornalista e attivista politico, noto per la sua battaglia contro la corruzione, era candidato per il partito di governo. La notizia è stata confermata sui social dal presidente Lasso, che su Twitter ha scritto: «Il crimine non resterà impunito».
Indignado y consternado por el asesinato del candidato presidencial Fernando Villavicencio. Mi solidaridad y mis condolencias con su esposa y sus hijas. Por su memoria y por su lucha, les aseguro que este crimen no va a quedar impune.
El Gabinete de Seguridad se reunirá en…
— Guillermo Lasso (@LassoGuillermo) August 10, 2023
Colpito da numerosi colpi di arma da fuoco
Il giornalista e politico è stato colpito da numerosi colpi d’arma da fuoco mentre stava lasciando una scuola della capitale dove si svolgeva un raduno politico. La notizia della morte è stata confermata pochi minuti dopo l’attentato dalla Clinica de la Mujer dove era stato trasportato d’urgenza. Secondo il procuratore generale dell’Ecuador, l’assassino è morto per le ferite riportate durante la cattura. Almeno nove persone sono rimaste ferite nell’attentato: un’altra candidata alla presidenza e due poliziotti.
Era uno degli 8 candidati alla campagna elettorale
Fernando Villavicencio era uno degli 8 candidati al voto in programma il 20 agosto. Il suo assassinio rischia di far degenerare la campagna elettorale: il Paese sta subendo un’escalation di violenza dovuta alle azioni delle bande criminali legate soprattutto al traffico di droga. Convinto oppositore dell’ex presidente Rafael Correa, Villavicencio, dopo le minacce ricevute settimane prima, si muoveva con la protezione della polizia. Secondo i media locali, infine, gli agenti speciali stavano indagando sulla possibilità che un ordigno esplosivo fosse stato piazzato proprio nel luogo del comizio dove poi è avvenuto l’agguato.