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Ecclestone si è dichiarato colpevole di frode al fisco britannico
Diversamente dall’udienza di agosto, quando si era dichiarato non colpevole di frode, l’ex capo della Formula 1 Bernie Ecclestone ha ammesso di non aver dichiarato all’agenzia fiscale del Regno Unito, la HM Revenue and Customs, oltre 400 milioni di sterline (473 milioni di euro) di beni detenuti a Singapore.
Multa di 653 milioni di sterline per l’ex boss della F1
Il 92enne Ecclestone, che ha diretto il circus della Formula 1 dalla fine degli Anni 70 fino a gennaio del 2017, ha riconosciuto le sue responsabilità davanti alla corte della corona di Southwark, che lo ha condannato a 17 mesi con pena sospesa: l’ammissione di colpa gli ha evitato il carcere. Ecclestone, riportano i media britannici, ha quindi accettato di pagare una multa di 653 milioni di sterline: la somma di tasse, interessi e multa per i 18 anni di tasse non pagate dal 1994 al 2022. Forbes ha stimato il suo patrimonio in circa 2,5 miliardi di sterline (poco meno di 3 miliardi di euro).
Il processo si sarebbe dovuto aprire il 16 novembre
L’inchiesta ai danni di Ecclestone era cominciata dopo la scoperta di un trust del valore di svariate centinaia di euro, riconducibile alla sua persona, basato appunto a Singapore. Nel corso di un’udienza nel luglio del 2015, Ecclestone aveva affermato di averlo creato a favore delle figlie Deborah, Tamara e Petra. Il processo si sarebbe dovuto aprire il 16 novembre.