È Sempre Cartabianca di Berlinguer e gli ascolti sgonfiati nella sfida con Floris

«Ascolti clamorosi», «Pier Silvio stappa lo champagne», «Parte a razzo». Questi sono solo alcuni dei titoli sui giornali web la mattina del 6 settembre 2023 una volta diffusi i dati auditel della serata precedente. Sera in cui Bianca Berlinguer ha esordito su Rete 4 con il suo È Sempre Cartabianca dopo un discusso addio alla tivù di Stato. Ma che fosse un fuoco di paglia era nell’aria, visto che tutti gli addetti ai lavori aspettavano il ritorno di Giovanni Floris con il suo diMartedì su La7, che nelle stagioni passate stagioni aveva distaccato con una certa puntualità #Cartabianca, la trasmissione che Berlinguer conduceva su Rai3. E così puntualmente è stato: il 19 settembre il debutto di Floris ha interessato il 7,2 per cento della platea seduta davanti alla tivù, contro il 6,5 conquistato dalla collega in onda su Rete 4. Sette giorni dopo il distacco si è assottigliato: il talk di La7 ha conquistato 1 milioni e 90 mila spettatori (6,9 per cento), mentre quello della collega ha viaggiato stabile sugli 892 mila (6,6 per cento). Tutto questo in attesa della partenza (probabilmente innocua) di Avanti Popolo, il nuovo martedì sera della terza rete, condotto da Nunzia De Girolamo.

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Oltre 300 mila telespettatori hanno tradito Bianca in meno di un mese

Insomma, dati in flessione rispetto al 9,62 per cento (corrispondente a 1 milione 208 mila telespettatori) del debutto di inizio settembre. Una doppia cifra sfiorata grazie, forse, alla curiosità nei confronti di quello che si può definire un esordio alla seconda: non solo quello di una trasmissione nuova (che poi così nuova non è, come suggerisce il titolo), ma anche quello in Mediaset di una conduttrice che ha militato in Rai praticamente tutta la sua carriera (era il 1991 quando prendeva le redini dell’edizione principale del Tg3 dopo essere passata dalla redazione dello stesso telegiornale e da quella di Mixer a partire dagli Anni 80). Certo, il merito va anche alla debole contro-programmazione della serata in questione: la trasmissione Filorosso su Rai3, la rete a cui Berlinguer è associata nell’immaginario comune, si era dovuta accontentare del 4,5 per cento. Mentre In Onda Prima Serata di La7 registrava 553 mila spettatori con uno share del 3,35.

Nel 2022 il debutto post vacanze su Rai3 si era fermato al 6,6 per cento

Un anno e qualche giorno prima, il 30 agosto 2022, Berlinguer e #Cartabianca tornavano sulla terza rete della tivù di Stato dopo la pausa estiva, fermandosi a 862 mila spettatori, pari al 6,6 per cento di share, a fronte dell’8,4 per cento raccolto da Mario Giordano con il suo Fuori dal coro su Rete 4. Una settimana dopo, l’entrata in gioco di Floris su La7 aveva eroso ulteriormente i numeri di Rai3 fino al 4,5 per cento. Una sfilza di cifre che rendono comprensibile l’entusiasmo delle ore successive alla prima puntata di È Sempre Cartabianca in casa Mediaset, anche a fronte di un investimento che, stando ai ben informati, non è stato proprio al risparmio.

È Sempre Cartabianca di Berlinguer e gli ascolti sgonfiati nella sfida con Floris
Bianca Berlinguer (Imagoeconomica).

Per Berlinguer almeno… un milione di buoni motivi per cambiare canale

Da una parte la zarina ex Tg3 ha spiegato il suo addio alla Rai meloniana raccontando di essersi sentita «un’estranea in famiglia, tollerata e non coinvolta». Dall’altra, tra le ragioni del suo trasloco potrebbe essercene una che niente ha a che vedere con la narrazione romantica fatta di voglia di riscatto (professionale e politico) che Berlinguer ha lasciato intendere della sua sorprendente decisione di mettersi nelle mani, e negli schermi, del Biscione. Perché, a un anno di distanza dalla pensione, il cambio di canale (ed editore) avrebbe fatto lievitare il salario della conduttrice da circa 240 mila euro a una cifra che, in base alle fonti, varia tra i 600 mila euro al milione.

«Andando via ho avuto la sensazione di aver risolto un problema alla Rai»

La proposta di Mediaset «è arrivata proprio quando mi rendevo conto che il rapporto con la direzione della Rai non era più ricucibile. Tutto sommato ho avuto la sensazione di aver risolto loro un problema andando via», spiegava lei in un’intervista al Fatto Quotidiano a luglio. Per poi parlare di «un’assenza di quella comunanza di intenti che ti porta a lavorare bene e tranquillamente. Costretta a parare colpi, sempre da sola con il mio gruppo di lavoro». Un j’accuse duro che non ha trovato spazio, invece, nelle parole con cui ha aperto la prima puntata di È Sempre Cartabianca: «La Rai resterà per sempre nel mio cuore, con tutte le persone che ho voluto bene, è che hanno dimostrato ancora oggi di volermene tantissimo», ha detto lei prima di introdurre il suo compagno di viaggio storico Mauro Corona che, tra le critiche e le difficoltà col collegamento audio, l’ha seguita nella sua nuova avventura alla corte di Pier Silvio Berlusconi. «Tutto cambia, anche noi abbiamo sentito l’esigenza di fare una nuova esperienza, ma siamo sempre noi, con le nostre idee, con le nostre passioni, con la nostra curiosità. Ci auguriamo di non deludere chi ci ha seguito finora, ma anche di conquistare tanto nuovo pubblico da sempre affezionato a Rete 4. Sappiamo che sarà difficile, ma ce la metteremo tutta». All’auditel l’ardua sentenza.

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