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È morto l’imprenditore statunitense Charlie Munger: aveva 99 anni
E morto, all’età di 99 anni, Charlie Munger, socio e amico del grande investitore americano Warren Buffett. A rendere pubblica la notizia é stato un cominciato della Berkshire Hathaway, società che lo stesso ha contributo a rendere un potenza a livello mondiale nel campo degli investimenti. Il decesso è avvenuto nella mattinata di martedì 28 novembre, in un ospedale della California, poco più di un mese prima che Munger potesse compiere 100 anni.
La cassa di risonanza di Warren Buffett
«Berkshire Hathaway», si legge nel comunicato, «non avrebbe potuto essere costruita fino al suo status attuale senza l’ispirazione, la saggezza e la partecipazione di Charlie». Definito come la «cassa di risonanza» di Warren Buffett nell’ultima lettera agli azionisti della Berkshire all’inizio del 2023, Munger è stato a lungo vicepresidente della società portandola a dei traguardi molto alti. Da diversi anni era stato costretto alla sedia a rotelle, ma la sua mente non era stata colpita, tanto che anche quest’anno si era speso molto per interviste e podcast che avevano al centro la Berkshire Hathaway e il mondo degli investimenti.
L’amicizia negli investimenti
Il sodalizio tra Charlie Munger e Warren Buffett è iniziato negli Anni 60. La coppia, nel 1962, aveva cominciato ad acquistare le azioni della Berkshire Hathaway al prezzo singolo di 7 e 8 dollari, prendendo il controllo dell’industria tessile nel 1965. I due seppero rimodellare il conglomerato, sfruttando i proventi per comprare altre società e investendo ingenti somme negli anni in Apple e Coca-Cola. Nella giornata della morte di Munger, le azioni risultavano essere pari a 546.869 dollari. Buffett è sempre stato in prima linea nell’organigramma della holding, ma lo stesso ha in più occasioni sottolineato il ruolo fondamentale esercitato dall’amico Charlie. «Mi ha insegnato molto sulla valutazione delle imprese e sulla natura umana», aveva detto nel 2008 riferendosi a lui.