Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
È morto Evaristo Fusar, il fotografo dei grandi del cinema
È morto nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto, all’età di 89 anni, Evaristo Fusar, tra i protagonisti del fotogiornalismo italiano. Nato a Milano nel 1934, viveva in Lomellina, a Ottobiano. Conseguito il diploma magistrale, Fusar si appassionò di fotografia e iniziò l’attività di fotoreporter nel 1953 all’agenzia Interpix realizzando reportage come freelance da tutta Europa e risiedendo anche a Parigi, Londra e Madrid.
Federico Fellini durante l’intervista con Oriana Fallaci per il settimanaleL’Europeo, nel 1963. Foto di Evaristo Fusar pic.twitter.com/yWX4AQkTyM
— Emilia (@latangerina) January 20, 2022
Fusar: fotografo per i più importanti giornali
Alla fine degli anni Cinquanta fu assunto da L’Europeo, dove rimase fino al 1967 come inviato, documentando grandi avvenimenti, in particolare del mondo dello spettacolo e della musica. Fu sul set di Luchino Visconti nel Gattopardo, di Antonioni nel Deserto Rosso e con Fellini, Germi e Monicelli. Nel 1967 il passaggio alla Domenica del Corriere, l’illustrato del Corriere delle Sera, per cui fotografò i luoghi e avvenimenti da tutto il mondo. Pubblicò immagini di grandi personaggi americani come John Ford, Rita Hayworth, Groucho Marx e Clint Eastwood, superando le cento copertine. Nel 1986 il cambio alla redazione di Capital per tre anni, tornando poi libero professionista.
#9ottobre 1963, #Vajont
Due uomini guardano il punto da cui è partita l’ondata di acqua e fango, sullo sfondo si intravede la diga del Vajont (Evaristo Fusar/Archivio Rcs) pic.twitter.com/Igwt0V3Xjd— ????? µ (@dariosci1) October 12, 2021
Nel 1974 venne nominato cavaliere della Repubblica
Nominato cavaliere della Repubblica nel 1974, nel 1978 gli è stata conferita anche la grande Medaglia d’oro di Benemerenza della Città di Milano. Nell’aprile 1964 Fusar aveva esposto alla galleria Gianferrari mentre nel 1978 è stato il primo fotografo italiano al quale la Permanente ha dedicato una personale. Dal 1986 è stato presente in gallerie italiane con una mostra itinerante sulla Francia degli anni Sessanta e nel 1988 espose alla galleria d’Arte Cafiso di Milano i suoi Fusarbolli. Nel dicembre 1994 fu alla galleria Il Diaframma Kodak Cultura con la personale dedicata ai cent’anni del cinema e nel 2006 alla mostra I maestri della Fotografia al Guggenheim di Venezia.
C’è un momento in cui tutti abbiamo bisogno di un sano divertimento.
Charles-Louis de Montesquieu#NotteConUnaFoto a #CasaLettoriAnna Magnani e Pier Paolo Pasolini ballano il twist. Venezia 1962
Evaristo Fusar pic.twitter.com/FNtiU7Q5Nl— Michele Miscio (@BobGhirhouse) April 13, 2020