Dopo 260 anni aperte le lettere d’amore scritte per i marinai francesi

Per la prima volta, dopo oltre 260 anni, sono state aperte e studiate più di 100 lettere d’amore inviate ai marinai francesi dalle loro fidanzate e mogli, ma anche da genitori e fratelli. Le missive sono state scritte fra il 1757 e il 1758, ma erano state sequestrate dalla Marina militare britannica durante la Guerra dei Sette Anni. Renard Morieux, dell’Università di Cambridge, frugando negli archivi di Stato ha deciso di dare loro una seconda vita.

Lettere d’amore senza tempo: il messaggio di Marie al suo Louis

Morieux, spinto dalla curiosità, ha portato alla luce un tesoro che ci riporta indietro di quasi tre secoli. Il suo lavoro di ricerca ha prodotto uno studio pubblicato sulla rivista Annales Histoire Sciences Sociales che prevede la codificazione e catalogazione di oltre 100 lettere spedite da parenti e amici all’equipaggio della Galatée ma recapitate alla Marina militare britannica, che aveva catturato l’equipaggio. «Potrei passare tutta la notte a scriverti», confidava Marie Dubosc a suo marito Louis Chambrelan, ufficiale della nave militare francese Galatée. La donna, però, non sapeva che la nave era stata presa dagli inglesi. «Sono tua moglie fedele per sempre. Buona notte, mio caro amico. È mezzanotte. Penso che sia ora che riposi», continuava la missiva.

Storie di vita cariche di affetto e diatribe familiari

Leggere ora queste lettere ci permette di gettare uno sguardo sulla vita quotidiana di persone comuni vissute quasi 300 anni fa. Storie d’amore, di vita ma anche questioni familiari difficili e lamentele come quella della mamma di Nicolas Quesnel, che si lamentava con suo figlio di non ricevere mai sue notizie se non tramite la sua fidanzata Marienne. Amori, gelosie e delusioni rimaste intrappolate all’interno di poche righe rinchiuse in archivio e dimenticate. «Ho capito di essere la prima persona a leggere questi messaggi molto personali da quando sono stati scritti. I destinatari previsti non hanno avuto questa possibilità. È stato molto emozionante», ha detto Morieux una volta trovate le lettere.

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