Donald Trump Jr., hackerato l’account X del figlio del tycoon

L’account X di Donald Trump Jr., primogenito dell’ex presidente americano e della sua prima moglie Ivana, è stato hackerato. Mercoledì 20 settembre infatti sono apparsi diversi post, prontamente rimossi dal suo entourage, che avevano subito animato i social negli Usa. Uno di essi infatti riportava persino la notizia della morte del tycoon. «Con enorme dispiacere devo annunciare che mio padre, Donald Trump, è deceduto», si leggeva nel post, riportato da Deadline. «Mi candiderò io alle presidenziali 2024». In pochi minuti ha ottenuto mille condivisioni e centinaia di migliaia di visualizzazioni. Altri contenuti invece riportavano messaggi sessualmente espliciti e insulti volgari, alcuni anche contro Joe Biden. Presente anche un post in cui si puntava il dito contro la Corea del Nord, pronta ormai ad «andare in fumo».

Uno dei post cancellati annunciava la morte di Donald Trump. Altri insultavano l'attuale presidente Usa Joe Biden o la Corea del Nord.
Il post fake sul profilo di Donald Trump Jr. poi rimosso (X).

Non solo Donald Trump Jr., nel 2020 un altro attacco hacker su Twitter

Nessuna risposta dal portavoce della Trump Organization e dall’ufficio stampa di X. Sulla piattaforma ha però parlato Andrew Surabian, assistente di Donald Trump Jr. «Tutto ciò che leggete non è assolutamente vero», ha scritto in un post pubblicato poche ore dopo l’attacco informatico. «L’account di Don è stato violato». Il primogenito dell’ex inquilino della Casa Bianca non è il primo personaggio pubblico a subire un forte hackeraggio sull’ex Twitter. Nel 2020, ancor prima dell’acquisto di Elon Musk e del cambio di nome, la piattaforma subì un massiccio attacco che colpì i profili ufficiali di numerose figure, tra cui lo stesso patron di Tesla ma anche il presidente americano Joe Biden e i miliardari Jeff Bezos e Bill Gates. Il responsabile fu individuato in un adolescente di Tampa, condannato a tre anni in un istituto minorile.

LEGGI ANCHE: Rupert Murdoch su Donald Trump: «Staremmo meglio se morisse»

Powered by WordPress and MasterTemplate