Devastante terremoto in Marocco, centinaia di morti

Una forte scossa di terremoto ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, provocando oltre 600 morti e più di 300 feriti: il bilancio delle vittime è purtroppo in continuo aggiornamento. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre: l’epicentro del terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter è stato localizzato nel centro del Paese, nella provincia di Al Haouz e per la precisione nel municipio di Ighil. Ma la scossa è stata avvertita lungo tutta dorsale della catena montuosa dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto del Sahara, così come a Essaouira e Agadir, affacciate sull’Atlantico. E poi anche a Ouarzazate, Casablanca, Taroudant e Rabat.

Ingenti danni materiali nella città vecchia di Marrakech

Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi ed ha causato il crollo di diversi edifici in una vasta porzione del Paese. Le parti più fragili delle mura che circondano la medina di Marrakech sono crollate. Erette attorno al 1120 per difendere la città dagli attacchi delle tribù berbere del sud, le mura sono lunghe 10 chilometri e contano 18 porte. Hanno poi ceduto alcune abitazioni e nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico Cafè de France.

Terremoto in Marocco, centinaia di vittime. L'epicentro del sisma, di magnitudo di 6.8, è stato localizzato a 70 chilometri da Marrakech.
Abitanti di Marrakech in strada dopo il sisma (Getty Images).

Danni poi nella kasbah, mentre nella città nuova si sono formate crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud.

Non ci sarebbero italiani tra le vittime e i feriti

«Al momento non abbiamo notizie di italiani feriti, né vittime, quindi le cose per i nostri connazionali potrebbero essere andate in modo migliore rispetto ai tanti marocchini purtroppo deceduti». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, spiegando che al momento delle scosse, in quella parte del Paese africano, si trovavano circa 200 italiani. «Sono vicino al Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L’Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili. Una preghiera per le vittime e i loro familiari», ha twittato poi il vicepremier.

Così Palazzo Chigi: «Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Meloni ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza».

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