Denny Pruscino morto in carcere di infarto: nel 2011 uccise il figlio

L’ergastolano si è sentito male subito dopo una partita di calcetto durante l’ora d’aria. Denny Pruscino, 42enne detenuto del Due Palazzi di Padova, è stato immediatamente soccorso e portato in infermeria. Nonostante la chiamata tempestiva al Suem 118,  l’uomo è arrivato in ospedale in gravissime condizioni, morendo poco dopo il trasporto.

L'ergastolano, detenuto al Due Palazzi di Padova, aveva appena terminato di giocare a calcetto durante l'ora d'aria. Inutili i soccorsi.
Denny Pruscino (foto Facebook)

Denny Pruscino morto dopo una partita di calcetto 

Pruscino si trovava in carcere per scontare la condanna all’ergastolo per l’omicidio del piccolo Jason, il figlio nato dalla moglie, Katia Reginella. All’epoca dei fatti, i tre abitavano a Piane di Morro, frazione di Folignano, in provincia di Ascoli Piceno. Il delitto è avvenuto tra il 23 e il 24 giugno del 2011: secondo quanto ricostruito, quel giorno il piccolo Jason, che aveva solo due mesi di vita, piangeva insistentemente. Il padre l’avrebbe così ucciso dopo averlo preso e scagliato più volte contro il divano.

Un omicidio che scosse l’opinione pubblica

Dopo l’omicidio, il corpicino del piccolo Jason venne messo in un sacchetto e abbandonato dai genitori vicino a un bidone dell’immondizia. Si sospetta che il neonato respirasse ancora quando venne gettato accanto ai rifiuti. I giudici hanno condannato anche la moglie Katia, ritenuta colpevole di omicidio volontario per non aver impedito la terribile fine del figlio.

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