Daily Archives: 5 Novembre 2024

Favorì la latitanza di Messina Denaro, condannata a 11 anni l’amante del boss

AGI - Il gup del tribunale di Palermo Paolo Magro ha condannato a undici anni e 4 mesi Laura Bonafede, maestra di Campobello di Mazara (Trapani) e amante del boss Matteo Messina Denaro. La donna era imputata per avere assistito e fiancheggiato durante la latitanza il capomafia di Castelvetrano (Trapani), legandosi a lui anche sentimentalmente; imputata in un altro processo anche la figlia, Martina Gentile. Messina Denaro, catturato il 16 gennaio 2023, è morto il 25 settembre successivo per gli effetti di un tumore al colon. Oggi il giudice ha accolto le richieste dei pubblici ministeri Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, del pool coordinato dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido.

"Io sono nata in una famiglia purtroppo mafiosa e ho vissuto fin da bambina con questo clima". A dirlo è Laura Bonafede, l'amante del boss Matteo Messina Denaro, condannata oggi a 11 anni e 4 mesi dal Gup del tribunale di Palermo Paolo Magro: la donna aveva reso dichiarazioni spontanee nel corso di un'udienza tenuta l'11 giugno, ma oggi si è appreso del contenuto di ciò che aveva detto nel corso del processo, che si è svolto col rito abbreviato e dunque in camera di consiglio. Figlia del boss Leonardo Bonafede, scomparso nel 2020, la donna, oggi riconosciuta colpevole di associazione mafiosa, aveva detto di essere "cresciuta cosi, abbiamo frequentato anche persone dello stesso ambiente, mio padre parlava delle sue cose anche a casa", ma "noi figlie e nemmeno mia madre, abbiamo mai fatto parte di questa vita, di nessuna associazione". La conoscenza con Messina Denaro risale agli anni '70, "eravamo entrambi bambini, ci vedevamo con le famiglie, andavamo a trovarli a Zangara".

La donna, originaria di Campobello di Mazara (Trapani), ha detto di aver avuto poi Messina Denaro vicino nei momenti difficili, l'arresto del padre e del marito, ergastolano a causa di un omicidio ordinato proprio da colui che poi sarebbe diventato l'amante della moglie. Che ha negato di aver mai vissuto con il superlatitante e ha detto di averlo incontrato "nel gennaio del 2008, mentre io mi trovavo nella cartoleria Giorgi a Campobello, cioè lui si è fatto riconoscere".

I due sarebbero andati insieme in una strada isolata e avrebbero parlato delle proprie vite. Da quel momento in poi, incontri regolari, a cadenze quasi fisse, per evitare occhi indiscreti "e le mie conoscenze", perché il "paese è piccolo, mi conoscevano tutti e io mi trovavo in una posizione anche particolare, una donna sposata, una donna sola, e cosi' mi sono nascosta". Comunque col boss il rapporto all'epoca fu ottimo, proseguendo nel tempo, "perché lui a quanto pare girava tranquillamente nel mio paese, ma io non me lo aspettavo ed era lui a farsi riconoscere". Una relazione tra alti e bassi, divenuta epistolare negli ultimi anni della latitanza e della vita di Messina Denaro, catturato il 16 gennaio 2023 e morto in carcere, all'Aquila, il 25 settembre successivo.

Il pm Gianluca De Leo, che nell'udienza in cui la Bonafede aveva reso le dichiarazioni aveva chiesto per lei 15 anni, aveva osservato che in fondo lo stragista del '92-'93, dalle dichiarazioni dell'amante, veniva fuori come una "figura buona, spiritosa ed educata" e comunque con "un buco nella storia, ci siamo spostati dal '92 al '96, quindi sono spariti degli anni in cui, non so se la signora (Bonafede, ndr) se n'è accorta, in Sicilia e in Italia saltavano autostrade, chiese, gallerie d'arte, sono morti magistrati e anche donne incinte, tante donne incinte, anche nel Trapanese". Un riferimento preciso ad Antonella Bonomo, compagna di Vincenzo Milazzo, uccisa con lui ad Alcamo (Trapani) e finita proprio da Messina Denaro. "Pero' dal '92 al '96 - ha chiosato De Leo - non sappiamo cos'è successo e non lo sa nemmeno la signora". 

In attesa del voto Usa, il dollaro perde terreno

AGI - Il biglietto verde perde terreno nel giorno delle elezioni presidenziali Usa, che secondo gli ultimi sondaggi vede un sostanziale testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris. A fine mattinata la valuta americana ha perso lo 0,19% contro l'euro a 1,0897 dollari e lo 0,19% contro la sterlina, a 1,2983 dollari.


Oggi negli Stati Uniti si decide chi vince la corsa alla Casa Bianca, al termine di un'aspra campagna elettorale segnata da molteplici colpi di scena, con due tentativi di omicidio contro Trump e la sostituzione in corsa di Joe Biden con la Harris.
L'indice del dollaro, che confronta la valuta degli Stati Uniti con un paniere di sei monete, si è attestato a 103,75, in ribasso dello 0,50% rispetto alla chiusura di venerdì.


Il biglietto verde era stato precedentemente sostenuto dalla prospettiva di politiche potenzialmente inflazionistiche previste da Trump, mentre il bitcoin aveva beneficiato dell'atteggiamento pro-criptovaluta dell'ex presidente.

 

I seggi elettorali sono stati già aperti negli Stati della costa orientale, mentre oltre 82 milioni di voti sono stati espressi in anticipo o inviati per posta. Tuttavia, per stabilire il risultato finale potrebbero volerci parecchie ore o addirittura giorni.

 

In caso di vittoria di Trump, il dollaro potrebbe emergere "leggermente piu' forte", stima Brooks, mentre "se vince Harris e se il Congresso si divide tra repubblicani e democratici", la valuta americana è probabile che "nei prossimi giorni calerà".

 

Da parte sua, lo yuan onshore, scambiato nella Cina continentale, è sceso di appena lo 0,04% rispetto al biglietto verde, a 7,1049 yuan per dollaro. Le autorità di Pechino hanno annunciato misure per stimolare l'attività economica, tra cui tagli dei tassi e allentamento delle restrizioni sugli acquisti immobiliari. Ma molti analisti hanno criticato per il momento l'assenza di una quantificazione del complessivo pacchetto di stimoli.

 

L'atteso annuncio potrebbe arrivare venerdì, dopo la riunione del comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, l'organo principale del Parlamento. Il renminbi potrebbe quindi beneficiare "a breve termine" di un "nuovo vento favorevole", stima Volkmar Baur, analista di Commerzbank. 

Paola Egonu può tornare ad allenarsi, c’è il via libera dei medici

AGI -  Paola Egonu è pronta a tornare in campo. La campionessa azzurra, che si è sottoposta a un intervento al naso a inizio ottobre, "ha avuto un controllo medico con il chirurgo che l'ha operata. L'esame ha dato un risultato positivo, consentendo all'atleta di riprendere gli allenamenti. Paola è molto felice di ricominciare ad allenarsi con la squadra e non vede l'ora di tornare in campo per aiutare il club e i suoi compagni di squadra a raggiungere i loro obiettivi stagionali", si legge in una nota condivisa su Instagram dall'agenzia della pallavolista e dalla stessa Egonu.

 

"Per quanto riguarda le voci della scorsa settimana, è solo speculazione. Paola si concentra esclusivamente sul tornare e aiutare la squadra a vincere", prosegue la nota, facendo riferimento alle voci di una possibile rottura con la Numia Vero Volley Milano e di un ritorno in Turchia, al Vakifbank. 

Djokovic salta le Atp Finals, “sono ancora infortunato”

AGI - Niente Atp Finals per Novak Djokovic: il tennista serbo ha annunciato su Instagram che non potrà prendere parte al torneo di Torino, in programma dal 10 al 17 novembre alla Inalpi Arena, perché non si è ancora ripreso dall'infortunio. "E' un onore qualificarsi per le Atp Finals, non vedevo l'ora di essere lì, ma a causa di un perdurante infortunio non giocherò la prossima settimana", ha spiegato Nole, campione in carica e numero 5 del mondo.

 

"Chiedo scusa a tutti quelli che si erano organizzati per vedermi. Auguro a tutti i giocatori un grande torneo. Ci vediamo presto", ha concluso Djokovic il quale, costretto a saltare il Masters 1000 di Parigi-Bercy per un guaio al ginocchio destro, è da poco rientrato a Belgrado da una vacanze con la famiglia alle Maldive. 

 

Per le Finals, dunque, dopo Jannik Sinner, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Taylor Fritz, sono ufficialmente qualificati Casper Ruud, finalista nel 2022, Andrey Rublev e Alex De Minaur, l'unico degli otto alla prima partecipazione in carriera nel torneo.

 

Per l'altoatesino numero uno al mondo cominciano oggi, con una doppia sessione, gli allenamenti su un campo del Circolo della Stampa. Il programma prevede che dalle 12 alle 14 Sinner si allenerà con Nikolai Budkov Kjaer, mentre dalle 15 alle 16.30 lo farà con il suo staff.  Arrivato a Torino due giorni fa, il tennista di San Candido ha trovato una calda accoglienza da parte di centinaia di tifosi che lo hanno aspettato all'ingresso dell'hotel. 

 

 

Jannik Sinner arrives in Turin and is greeted by so many fans.

They're singing to him.

A hero's welcome. ??

pic.twitter.com/311f6pqH7G

— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) November 3, 2024

 

Sogin, iniziato a Caorso lo smantellamento dei componenti dell’edificio reattore

AGI - Sogin ha iniziato nella centrale di Caorso le attività di smantellamento dei sistemi e componenti all'interno dell'edificio reattore. Questo progetto rappresenta un passaggio cruciale nel programma di dismissione dell'impianto emiliano, poiché segna l'attacco al cuore della centrale.

 

In particolare, sono cominciate le operazioni di “spooling” in cui i tecnici stanno tracciando i punti di taglio per smontare i sistemi e componenti in pezzi (spool). Tale lavoro è necessario per garantire che ogni elemento possa essere facilmente identificato e raggruppato in base al sistema di impianto di provenienza e alla sua eventuale contaminazione. 

 

Le attività condotte finora hanno incluso la realizzazione dell'impianto elettrico di cantiere e proseguiranno con l'installazione dei mezzi per la movimentazione dei materiali smantellati e con l'allestimento dell'impianto per eseguire tagli a caldo, specificatamente progettato per affrontare i componenti più complessi per dimensione e spessore.

I primi sistemi e componenti ad essere smantellati saranno quelli posti a piano campagna. Una scelta dettata dalla necessità di liberare gli spazi per il passaggio dei materiali provenienti dagli altri piani dell'edificio reattore. A piano campagna si trova infatti un corridoio confinato, denominato waste route, realizzato da Sogin, dove i componenti tagliati verranno trasferiti in sicurezza nell'edificio turbina per essere eventualmente decontaminati, tagliati e ulteriormente ridotti di volume per facilitare la loro successiva gestione.

 

Il progetto di smantellamento è articolato per “aree”, ciascuna delle quali prevede un piano di smontaggio dettagliato. Questa pianificazione assicura il rispetto dei criteri di sicurezza e delle prescrizioni indicate dall'Isin, l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nazionale e la radioprotezione.

 

Saranno smantellate complessivamente 3.400 tonnellate di materiale, di cui circa l'88% sarà rilasciabile dopo le operazioni di trattamento e decontaminazione necessarie, mentre il restante 12% sarà gestito come rifiuto radioattivo e stoccato nei depositi temporanei del sito in attesa di essere trasferito al Deposito Nazionale, una volta disponibile.

 

Questo risultato dimostra come Sogin, grazie alle tecniche avanzate di trattamento e decontaminazione utilizzate durante le attività, sia in grado di recuperare una significativa percentuale dei materiali smantellati, confermando che è possibile implementare buone pratiche di economia circolare anche nel decommissioning nucleare, in linea con l'impegno della Società a favorire lo sviluppo sostenibile del Paese

Treni fermi, è in corso lo sciopero dopo l’aggressione a un capotreno

AGI - Giornata di protesta e disagi per il trasporto ferroviario in Italia. È iniziato alle 9 lo sciopero nazionale di otto ore del personale di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv e Trenord. Mobilitazione proclamata dopo l'accoltellamento di un capotreno a bordo del treno regionale Genova-Busalla, all'altezza della stazione di Rivarolo.

La protesta, che proseguirà fino alle 17, è stata proclamata dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti. Sigle che hanno anche respinto anche l'appello del Garante che li invitava a ridurre lo sciopero.

 

Ritardi e cancellazioni

Le conseguenze sono state immediate. Monitorando lo stato delle partenze delle principali stazioni italiane, sono numerosi i treni già cancellati. Da Milano Centrale sono saltati numerosi convogli: come i treni dell'Alta velocità per Napoli delle 09:58, delle 11.25 e delle 11.58, quelli per Torino delle 11.10, per Reggio Calabria delle 11.10 e per Venezia delle 11.45.

Ma anche i regionali per Brescia (10.25), Bergamo (11.05), Tirano (11.05), il collegamento per Zurigo (11.10) e i treni per l'aeroporto di Malpensa delle 10.25 e delle 10.55. A Roma Termini si registrano ritardi ai convogli dai 10 ai 70 minuti. Anche nella Capitale scattano le cancellazioni come il treno Italo delle 10.05 per Milano, l'Intercity per Trieste delle 10.22 e il regionale per Civitavecchia delle 10.42.

 

Accordo Ita-Lufthansa bloccato nella notte. Roma: “L’Italia non svende”

AGI - L'accordo tra il ministero dell'Economia e il gruppo Lufthansa su Ita Airways rischia di saltare. Secondo un'esclusiva del Corriere della Sera, nella notte, "poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l'ok alle nozze, le due parti hanno iniziato a "litigare" in particolare sul prezzo". Il Corriere lo apprende da due fonti a conoscenza delle discussioni. Mef non commenta. Lufthansa non ha risposto al momento della pubblicazione dell'articolo.

 

"Italiani e tedeschi, secondo le fonti, hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa. A quel punto — è una delle ricostruzioni — il colosso tedesco avrebbe evidenziato che il closing, plausibilmente a fine anno, dovrebbe vedere un "aggiustamento" della cifra relativa alla seconda tranche da 325 milioni (più 100 milioni di bonus) perché Ita rispetto a sei mesi prima avrà perso valore", si legge nell'articolo.

 

Un ragionamento "che la parte italiana respinge. Roma non accetta alcun aggiustamento sulla seconda tranche sulla base dei risultati finanziari dell'ultimo trimestre dell'anno che nel trasporto aereo è anche uno dei peggiori perché il periodo nel quale le aviolinee perdono soldi. «L'Italia non svende la sua compagnia», filtra da fonti del governo".

 

 

Anche Zappi si candida a nuovo capo degli arbitri, sarà duello con Trentalange

AGI - Sarà tra Antonio Zappi e Alfredo Trentalange la corsa per la presidenza dell'Associazione Italiana Arbitri. Dopo l'annuncio della discesa in campo dell'ex numero uno ("lo faccio per un'Aia solida, concreta, libera, che tutti devono poter chiamare casa"), oggi Zappi lancia in una nota la sua candidatura in vista delle elezioni del 14 dicembre.

 

"Mi candido per portare l'Aia verso un futuro di autonomia, dialogo e innovazione, costruito sui valori dell'eccellenza arbitrale" è il proposito del professionista, 59 anni, che lavora nel campo della formazione fiscale e della consulenza tributaria e ha una lunga esperienza come arbitro e dirigente. "Sono prima di tutto un arbitro ed è per la passione e l'amore per questa Associazione che ho deciso di candidarmi. Voglio mettere al servizio dell'Aia le competenze maturate sul campo e nel mio percorso professionale, per dare nuova energia a questa istituzione che merita di essere un punto di riferimento per il calcio italiano e internazionale" afferma Zappi. 

 

Nel suo programma insiste molto sui temi dell'innovazione tecnologica e della trasparenza. "L'Aia ha un ruolo da protagonista nell'evoluzione tecnologica del calcio, e il mio impegno sarà quello di continuare a sperimentare e migliorare strumenti come il VAR, aprendo con convinzione anche sull'introduzione del VAR a chiamata. Vogliamo un arbitraggio che riduca al minimo gli errori e che garantisca certezze a tifosi e club. Se vi saranno le condizioni, punteremo a trasmettere anche in diretta i dialoghi tra arbitri e VAR e introdurremo interviste periodiche con i direttori di gara. Questo percorso permetterà a tutti di comprendere meglio le dinamiche arbitrali e di instaurare un dialogo più diretto con il pubblico".

 

Attualmente il presidente dell'Aia è Carlo Pacifici che subentrò proprio a Trentalange che si dimise in seguito alle polemiche seguite all'arresto dell'allora procuratore dell'associazione, Rosario D'Onofrio, poi condannato a 5 anni di carcere. 

Addio auto o tecnologia, il cibo è il nuovo lusso (e perché si tratta di “effetto rossetto”)

AGI - Basta sfogliare un giornale, accendere la tv, ascoltare la radio o navigare in internet per capire che il cibo sta vivendo un grande momento di splendore. Chef ed esperti del gusto vengono osannati come filosofi o poeti ed eccellenze agroalimentari spuntano un po' ovunque. Una cosa è certa: il cibo è divenuto il nuovo lusso. Un lusso del tutto inedito anche per un Paese fortemente legato all'agroalimentare. Un lusso molto più accessibile.

Per gli economisti si tratta di "effetto rossetto", ovvero il fenomeno economico e psicologico per cui i consumatori tendono a ridurre le spese per acquisti di beni costosi e durevoli ma continuano a concedersi piccoli lussi o piaceri più accessibili. I piccoli lussi più gettonati sono cibi gourmet, conosciuti anche come luxury food, come vini o liquori pregiati, ma anche ingredienti all'apparenza semplici come l'olio d'oliva, alla base della cucina. Non mancano poi prodotti come il caviale, il foie gras, e i tartufi che si trovano non solo sulle tavole più esclusive, ma si fanno protagonisti di un consumo sempre più diffuso.

I luxury food si affermano sempre più come simbolo di esclusività e raffinatezza, garantendo esperienze culinarie di lusso anche a casa, nonostante una situazione economica piuttosto tesa dal punto di vista mondiale che però non basta a scoraggiare i consumi. Tanto è vero che la prospettiva di crescita del settore alimentare di lusso è del tutto incoraggiante: secondo Zion Market Research, nel 2022, il mercato globale dei prodotti alimentari di lusso valeva circa 160,51 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a circa 550,65 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale di circa il 16,66% tra il 2023 e il 2030. Ma non solo, perché secondo un sondaggio condotto da Deloitte e riportato anche dalla rivista specialistica The Grocer ha rilevato che oltre 3 consumatori su 4 hanno acquistato cibi o bevande di lusso, coerentemente con il fenomeno conosciuto come lipstick effect. Tuttavia, sebbene il nome del fenomeno possa far pensare che le persone amino viziarsi con cosmetici, il 34% dei consumatori ha scelto di acquistare prodotti che vanno da caffè speciali al pane artigianale, ma anche liquori premium e prelibatezze dolciarie. Proprio da qui passa la crescita del mercato dei luxury food, dato che si tratta di più di tre volte il numero di persone che hanno deciso di concedersi acquisti nel settore della cura personale.
 
 “Gli acquirenti vogliono qualcosa di speciale nella loro vita quotidiana e quale migliore opportunità per i commercianti di generi alimentari e i marchi di beni di largo consumo che possono soddisfare e persino superare queste aspettative, trasformando le normali corse al supermercato o una serata al ristorante in viaggi di scoperta e piacere? – ha spiegato Vittorio Vaccaro, regista teatrale e autore del libro "La cucina è il teatro della vita" – Attraverso l'adozione di un lusso accessibile, i prodotti pregiati si sta espandendo dalle cucine stellate alle case dei consumatori, rendendo il gusto e l'esclusività alla portata di un pubblico sempre più ampio”.

È chiaro dunque come i prodotti gastronomici assurgano a veri e propri articoli di piacere che addirittura guidano gli acquisti da parte dei consumatori, malgrado i vincoli di budget. 
 
Anche mangiare fuori diventa quindi una celebrazione di questa tendenza, dato che offre l'opportunità di compiere un'esperienza gastronomica unico. Facendo riferimento al sondaggio Ballin' on a budget realizzato e pubblicato da YouGov infatti il 24% dei consumatori statunitensi afferma che darebbero la priorità a questa categoria di spesa, mentre per gli uomini intervistati, mangiare fuori è la categoria di piacere principale (16%). 

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