Archivio
- Maggio 2025 (90)
- Aprile 2025 (187)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Crosetto contro la Germania sui migranti: «Coerente e geniale»
Sul tema della gestione europea dei migranti la tensione resta alta tra Italia e Germania. La distanza è tanta e non appare colmabile per il momento. «Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d’Europa e se ne agevola il trasporto in un’altra. Coerente e geniale». Così il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato su X l’annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz di controlli aggiuntivi ai confini con l’Austria e congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca per fare fronte ai troppi rifugiati, mentre Berlino allo stesso tempo finanzia ong che nel Mediterraneo offrono soccorso ai migranti partiti su barchini dalle coste africane.
*++ Scholz, troppi rifugiati, controlli aggiuntivi ai confini ++*
'Li attuiamo con l'Austria, congiunti con Svizzera e Rep.Ceca'
(ANSA) – IL CAIRO, 30 SET –Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d’Europa e se ne agevola il trasporto in un’altra.
Coerente e geniale.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) October 1, 2023
Tajani: «In Germania sono in campagna elettorale»
«Il cancelliere tedesco può dire quello che vuole. Loro hanno immigrazione secondaria, noi abbiamo un problema di immigrazione primaria. Abbiamo previsto una strategia. Noi dobbiamo guardare alla strategia, alla solidarietà europea. In Germania sono in campagna elettorale, però c’è un problema importante da risolvere, non è solo la campagna elettorale.», ha detto ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando l’annuncio di Scholz. «Noi vorremmo capire qual è la posizione tedesca, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo, i migranti che vogliono andare in Germania, non è che li devono mandare in Italia».

La Tunisia, spiega il governo, «non può agire come un gendarme»
La Tunisia «non può in alcun modo agire come un gendarme» la cui missione è proteggere i confini degli altri. Può solo difendere i suoi confini, le proprie frontiere. Ad affermarlo è stato su Facebook il ministro dell’Interno di Tunisi, Kamel Fekih, aggiungendo che le migrazioni irregolari sono una questione che richiede sacrifici e concessioni reciproche da parte dei Paesi più ricchi del mondo. La Tunisia, ha aggiunto, il ministro è uno Stato che non può accogliere flussi massicci di migranti irregolari aldilà delle sue capacità sociali e finanziarie, né può fare da Paese ospitante.