Crosetto contro la Germania sui migranti: «Coerente e geniale»

Sul tema della gestione europea dei migranti la tensione resta alta tra Italia e Germania. La distanza è tanta e non appare colmabile per il momento. «Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d’Europa e se ne agevola il trasporto in un’altra. Coerente e geniale». Così il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato su X l’annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz di controlli aggiuntivi ai confini con l’Austria e congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca per fare fronte ai troppi rifugiati, mentre Berlino allo stesso tempo finanzia ong che nel Mediterraneo offrono soccorso ai migranti partiti su barchini dalle coste africane.

Tajani: «In Germania sono in campagna elettorale»

«Il cancelliere tedesco può dire quello che vuole. Loro hanno immigrazione secondaria, noi abbiamo un problema di immigrazione primaria. Abbiamo previsto una strategia. Noi dobbiamo guardare alla strategia, alla solidarietà europea. In Germania sono in campagna elettorale, però c’è un problema importante da risolvere, non è solo la campagna elettorale.», ha detto ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando l’annuncio di Scholz. «Noi vorremmo capire qual è la posizione tedesca, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo, i migranti che vogliono andare in Germania, non è che li devono mandare in Italia».

Crosetto contro la Germania sui migranti: «Coerente e geniale». L’ironia del ministro della Difesa italiano.
Migranti assistiti dalla Croce Rossa a Lampedusa (Getty Images).

La Tunisia, spiega il governo, «non può agire come un gendarme»

La Tunisia «non può in alcun modo agire come un gendarme» la cui missione è proteggere i confini degli altri. Può solo difendere i suoi confini, le proprie frontiere. Ad affermarlo è stato su Facebook il ministro dell’Interno di Tunisi, Kamel Fekih, aggiungendo che le migrazioni irregolari sono una questione che richiede sacrifici e concessioni reciproche da parte dei Paesi più ricchi del mondo. La Tunisia, ha aggiunto, il ministro è uno Stato che non può accogliere flussi massicci di migranti irregolari aldilà delle sue capacità sociali e finanziarie, né può fare da Paese ospitante.

Powered by WordPress and MasterTemplate